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E-commerce in Francia: statistiche 2019 e tendenze 2020

L’e-commerce, nato ben prima del 2000, sta diventando sempre più popolare ogni anno e ricopre ormai tutti gli aspetti della nostra vita. Al giorno d’oggi, la maggior parte dei commercianti e futuri imprenditori prevede di avviare o espandere la propria attività grazie all’e-commerce.

Secondo le stime, quasi la metà della popolazione mondiale che ha accesso a Internet comprerà online nel 2019. Ma dove si colloca la Francia nelle statistiche e quali saranno le tendenze dell’e-commerce nel 2020?

I numeri dell’e-commerce in Francia nel 2019

Secondo l’Osservatoire des Usages Internet di Médiamétrie (Osservatorio sull’Utilizzo di Internet), l’87,5% degli utenti Internet francesi ha effettuato acquisti online nel primo trimestre del 2019. Un dato che sembra corrispondere alle statistiche per il 2019: raggiungere la storica cifra di 100 miliardi di euro!

Questo primo trimestre è iniziato quindi bene, con un aumento dell’11,9% delle vendite online rispetto al primo trimestre del 2018, secondo il rapporto FEVAD (la Federazione francese dell’e-commerce e della vendita a distanza). Un totale di 407 milioni di transazioni su siti di e-commerce per gli acquirenti francesi (+ 19% su un anno), con un ricavo di 24,9 miliardi di euro. Questo aumento può essere spiegato in parte dal numero sempre maggiore di acquirenti online.

I 5 siti più visitati in Francia da computer e smartphone

Come possiamo notare nel grafico, il canale mobile continua a crescere: rappresenta il 22% del fatturato realizzato direttamente dai siti di e-commerce e il 35% per i siti leader. Secondo Marc Lolivier, direttore generale della FEVAD, “In media, 42,9 milioni di utenti Internet (il 68,3% dei francesi) hanno consultato ogni mese almeno uno dei siti e/o applicazioni dei primi 15 e-commerce. Questa crescita è accompagnata da un aumento delle visite da dispositivi mobili, che per alcuni siti ha rappresentato fino al 75% del traffico “.

Ecco un grafico per mostrarti l’enorme impatto dello smartphone nella top 5 dei siti e applicazioni più utilizzati per computer e smartphone in Francia. Impossibile non notare la differenza per Veepee, che conta il 65,9% degli acquirenti tramite smartphone contro il 30,6% tramite computer. Questo canale di traffico è un vero modo per catturare l’attenzione dei consumatori.

Come spiegare questi aumenti?

Va ricordato che l’aumento delle cifre e la diversificazione degli strumenti e delle soluzioni offerti ai consumatori vanno di pari passo. Smartphone e tablet svolgono un ruolo molto importante nella crescita dell’e- commerce. Il loro crescente utilizzo entra nel processo di tendenza del 2019 e spiega il continuo aumento dei numeri.

Un altro aspetto da considerare è lo shopping dai social network : con Instagram e le sue stories, Facebook e il suo Marketplace e via dicendo, il loro utilizzo è stato facilitato e la fiducia nelle piattaforme è aumentata.

Cavalcando l’onda del bio, etico e dell’eco-responsabilità, è ben visibile come le aziende con una politica CSR responsabile stiano attraendo un numero sempre maggiore di utenti, per non parlare di una linea visiva curata e intuitiva. Conseguenze: utenti leali e che spendono di più.

Il grafico precedente ci mostra come le principali società di e-commerce come Amazon, Cdiscount o Booking.com, che sono tra i primi 15 siti di e-commerce più visitati, continuino a rappresentare un’opportunità per vendere prodotti o servizi fuori dal proprio Paese.

La FEVAD nella sua relazione sull’e-commerce nel 2019 ha dichiarato: “In Francia la percentuale di acquirenti online da altri paesi supera quella del Regno Unito e della Germania. Più della metà dei siti commerciali (66%), insieme a piccoli o grandi commercianti vende a livello internazionale.”  

Tendenze dell’e-commerce in Francia per il 2020

Lo studio Xerfi “E-commerce in Francia nel 2020” aveva previsto un aumento del 60% delle vendite online tra il 2014 e il 2020. Stando alle cifre citate nelle sezioni precedenti, la Francia sembra voler rispettare questa previsione. Nel 2018 ha superato il traguardo di 90 miliardi di fatturato, ma si prevede che raggiungerà i 100 miliardi di fatturato entro la fine del 2019. Il modo migliore per iniziare l’anno nuovo!

Il 2019 è però già iniziato, quindi è una bene pensare alle nuove tendenze dell’e-commerce per il prossimo anno. Ti offriamo 5 tendenze da non perdere per l’e-commerce nel 2020, dalla realtà aumentata a ROPO, passando per il futuro della logistica con ShippyPro.

1. Tecnologia della realtà aumentata: Sephora, Ikea, Amazon e Lenskart (una piattaforma di e-commerce indiana specializzata nella vendita di occhiali) sono esempi chiave. Lungi dal rimanere indietro in termini di tendenze dell’e-commerce, consentono ai loro consumatori di scegliere articoli attraverso la realtà aumentata. Gli acquirenti possono quindi scegliere gli articoli prima dell’acquisto, per garantire un’esperienza cliente innovativa (per ora) e concreta.

2. Ricerca vocale: Dominos, Lyft e Walmart sono i pionieri della ricerca vocale. Mentre Google si assicura che i suoi utenti possano ottenere buoni risultati attraverso la ricerca vocale dal loro motore di ricerca, queste tre aziende hanno già preso l’abitudine di offrire ai loro clienti servizi vocali di qualità. Una tendenza da non trascurare visto che si prevede (secondo ComsCore) che entro il 2020, oltre il 50% delle ricerche saranno vocali.

3. Dematerializzazione e automazione dei processi logistici: impossibile parlare delle tendenze dell’e-commerce 2020 senza menzionare ShippyPro. Se gli acquirenti sono più numerosi, è chiaro che gli ordini  crescano e che i volumi aumentino. È qui che entrano in gioco piattaforme digitali come ShippyPro, che consentono alle aziende di e-commerce di gestire e automatizzare tutti i processi di spedizione in pochi clic!

Dall’importazione delle informazioni sugli ordini alla gestione dei resi, ShippyPro automatizza e si integra con Marketplace e CMS di e-commerce come Magento, Prestashop, Shopify o WooCommerce. Vera tendenza in termini di logistica, la dematerializzazione e l’automazione dei processi logistici sono i must del 2020.

4. Visual Marketing: il 40% degli utenti risponde meglio a una bella immagine che a un semplice testo. Il Visual Marketing (o Image Marketing) lavora sull’immagine di un marchio e su come vendere prodotti e servizi attraverso un’immagine semplice. SI tratta di una vera opportunità per i brand, che possono utilizzare i social network come alleati per un Visual Marketing ottimale.

5. Research Online Purchase Offline (ROPO): questa sigla si riferisce a un’abitudine dei clienti: cercare prodotti online per poi acquistare in un negozio fisico. Secondo Ipsos, il 53% dei consumatori francesi controlla sul web prima di andare in negozio. Si tratta di nuovi dati da tenere in considerazione per comprendere e valutare meglio l’efficacia delle campagne digitali.

In conclusione, è certo che le vendite online non si fermeranno. Mentre le vendite online di B2C, rivolte ai privati, sono democratizzate, l’e-commerce B2B (rivolto alle imprese) non ha ancora pronunciato la sua ultima parola e stando alle stime continuerà a crescere i prossimi anni. 

Comunque sia, B2B o B2C, i progressi e i numeri non mentono: il mondo dell’e-commerce sta cambiando. È necessario conoscere le tendenze attuali e future e considerare ogni passo in avanti un’opportunità per espandere la propria attività commerciale!

ShippyPro Team

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