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La Fourche, il cibo biologico a un piccolo prezzo – storia di successo

Senti spesso parlare di cibo sano, bio e a km 0? C’è un motivo.

L’industria del biologico ha iniziato il suo boom già un decennio fa e da allora non si è più fermata. La crescente sensibilizzazione verso la scelta di un cibo sano, avvenuta soprattutto attraverso i media, ha nutrito la volontà di capire sempre più cosa mangiamo e quali sono gli ingredienti presenti negli alimenti che mettiamo a tavola o che usiamo a casa. È nata così la necessità di rifiutare cibi trattati con sostanze chimiche artificiali e la crescita del consumo del cibo biologico. 

Gli acquirenti sostengono che la scelta del biologico viene fatta perché il prodotto è la “migliore scelta per se stessi e per la famiglia”, afferma la Organic Trade Association. Nel 2019, OTA ha condotto uno dei più importanti progetti di ricerca sui consumatori del mondo bio e la cosa più rilevante emersa è che gli acquirenti apprezzano soprattutto:

– Il divieto di utilizzare oltre 700 sostanze chimiche nei prodotti.
– I severi requisiti standard che sono alla base del sigillo biologico USDA
– Il ruolo che le aziende agricole biologiche possano svolgere nella mitigazione del cambiamento climatico.

Per parlare di bio, non potevamo ospitare partner migliore di La Fourche, negozio online di alimenti e prodotti biologici con lo scopo di rendere accessibile a tutti il meglio dei prodotti bio presenti sul mercato.

Sappiamo che il cibo bio ha generalmente un prezzo superiore ai prodotti industriali, soprattutto a causa degli elevati costi di produzione. Ed è per questo che Boris Meton, Lucas Lefebvre e Nathan Labat, tre ex studenti HEC, hanno deciso di lanciare nel settembre 2018 il sito e–commerce La Fourche, per offrire prodotti biologici a prezzi in media del 30% inferiori a quelli praticati nei supermercati o nei negozi specializzati.

Il mercato degli alimenti biologici in Europa

L’industria degli alimenti biologici in Europa è un mercato molto redditizio, con un valore delle vendite al dettaglio di 29,8 miliardi di euro già nel 2015. Mentre il consolidato mercato dell’Europa occidentale ha registrato una crescita del 5,4%, le vendite dell‘Europa orientale stanno recuperando terreno con un tasso dell’8,8%. La Germania è il mercato leader per la vendita di prodotti biologici in Europa con l’11,4% delle vendite organiche globali, seguita dalla Francia con il 7,3%.

Anche se le vendite di tutto il segmento bio sono in forte espansione, la produzione biologica deve ancora raggiungere i valori richiesti dalla domanda. I terreni agricoli biologici – in proporzione a tutta la superficie agricola – raramente superano il 15% di copertura nella maggior parte dei paesi. Stessa storia per la produzione di carne biologica: si parla di una quota molto bassa rispetto al dato complessivo: nel caso del maiale, ad esempio, solo lo 0,6% della carne prodotta è biologica.

La produzione di colture biologiche arabili in Europa è incentrata principalmente sui cereali, mentre le colture permanenti sono prevalentemente costituite da olive e uva.

I consumatori europei sono ormai particolarmente sensibili alla tematica e circa l’11% si dedica quotidianamente alla ricerca attiva di prodotti bio. Oggi il totale del mercato degli alimenti biologici vale circa 105,5 miliardi di dollari pari a circa il 2,6% del mercato alimentare globale.

La pandemia da COVID-19 inoltre non ha affatto scoraggiato questo settore. Secondo uno studio pubblicato il 9 giugno da Agence BIO, 7 francesi su 10 hanno consumato prodotti biologici in questo periodo, compreso l’8% di nuovi acquirenti.

3 motivi per cui l’industria alimentare biologica esploderà nei prossimi anni 

La crescente consapevolezza e informazione sugli effetti collaterali nell’assumere sostanze chimiche presenti nella maggior parte dei prodotti alimentari, ha sicuramente dato un’ulteriore spinta alla crescita di tutta la filiera del biologico.

Gli alimenti biologici sono in un certo senso innovativi, al passo con i tempi, e rispecchiano totalmente la nuova coscienza bio che è esplosa in modo dirompente anche dal movimento creato da Greta Thunberg.

Che previsioni di crescita ci sono per questo settore? Ecco 3 elementi che ci fanno pensare a un’ulteriore crescita del bio in tutto il mondo:

  1. La diffusione dei prodotti biologici è avvenuta soprattutto grazie al commercio online, raggiungendo così tutti i paesi del mondo, e rendendo il settore particolarmente competitivo. Si prevede una maggiore penetrazione anche in paesi meno industrializzati, con un conseguente aumento della domanda.
  2. La differenza di prezzo tra cibo biologico e inorganico diminuisce sempre più: mentre qualche anno fa scegliere un prodotto bio significava spendere un prezzo almeno il 50% più alto, oggi i costi sono molto più abbordabili.
    Scegliere il biologico quindi è davvero vantaggioso, non solo perché fa bene al nostro corpo ma anche perché ci permette comunque di risparmiare portando in tavola un prodotto sicuro certificato.
  3. In India lo stato del Sikkim è il primo al mondo ad avere eliminato totalmente i pesticidi, e ad essere certificato 100% biologico. La domanda di cibo biologico indiano non solo ha assistito a un costante aumento in India, ma sta ricevendo apprezzamenti a livello globale. Grazie alle favorevoli condizioni agro-climatiche dell’India, unite alla tradizione ereditata dell’agricoltura biologica, la qualità del cibo biologico da esportare è molto alta. Secondo i rapporti, la domanda di cibo biologico indiano è in costante aumento in tutto il mondo. Negli anni 2017/2018, l’India ha esportato prodotti biologici per un valore di 515 milioni di dollari e la tendenza all’export aumenterà nei prossimi cinque anni.

E–commerce in Francia

La vendita di prodotti online in Francia è in crescita. Durante il lockdown i consumatori hanno comprato online in tutti i settori, compresi i generi alimentari. Secondo uno studio realizzato a Maggio 2020, le vendite online dei retailer in Francia toccheranno 83,76 miliardi di dollari nel 2021, cresceranno nel 2022 e arriveranno a toccare quota 96,46 miliardi nel 2023. Per approfondire tutti i trend dell’e–commerce in Francia e negli altri paesi europei, guarda il nostro articolo.

La Fourche, tra le 100 start-up su cui investire nel 2020 per la rivista Challenges

La Fourche

La Fourche è un negozio online che seleziona i prodotti biologici più prelibati e più rispettosi della nostra salute e dell’ambiente.

Abbiamo intervistato Lucas Lefebvre, CMO e co-fondatore di La Fourche, per conoscere più da vicino la loro storia di successo.

Perché La Fourche? Qual è il vostro obiettivo e il vostro cliente tipo?

La Fourche è un sito e–commerce di prodotti biologici ed ecologici che opera su un modello di abbonamento e offre quindi prezzi fino al 50% più bassi rispetto ad altri negozi. L’impegno di una community ci permette di ridurre i margini e le spese di marketing e offrire prezzi imbattibili per far risparmiare ai nostri membri in media 250 € all’anno.

Il nostro obiettivo è incoraggiare un consumo positivo, da produttori biologici, rispettoso della nostra salute e dell’ambiente. Siamo convinti che ogni acquisto sia un atto di scelta e che i consumatori abbiano i mezzi per creare una società più giusta e sostenibile acquistando da brand che si impegnano per primi a loro volta. Questo è il motivo per cui l’accessibilità è al centro del nostro approccio e offriamo un abbonamento gratuito a un nucleo familiare in difficoltà per ogni abbonamento acquistato.

La Fourche

Come è nata La Fourche? 

Siamo partiti da un magazzino di 200 mq con 3 soci fondatori e facevamo tutto da soli: il sito web, la comunicazione, l’acquisizione, la logistica e gli acquisti. Oggi occupiamo un magazzino di 2500 mq e impieghiamo oltre 70 persone.

Quali sfide sei riuscito a superare grazie a ShippyPro?

ShippyPro ci ha permesso di far dialogare in un’unica piattaforma i nostri Corrieri e i punti di consegna, e di gestire facilmente il flusso di informazioni tra il nostro sito e i Corrieri.

Perché ShippyPro?

Per una ragione di affidabilità, semplicità di implementazioni e collegamento con i back office dei vari Corrieri.

Quanto è essenziale un processo di spedizione ottimizzato per te e il tuo settore?

Il nostro credo è ridurre i nostri margini per offrire prodotti con sconti dal 20 al 50% rispetto al commercio tradizionale. Dobbiamo quindi essere il più possibile efficienti in termini di logistica per ridurre i nostri costi e trasferire questo valore ai nostri clienti.

La Fourche Team - logistica ecommerce

Qual è l’impatto sull’esperienza del consumatore, grazie alle soluzioni ShippyPro?

L’esperienza utente è molto migliorata. In precedenza gli utenti dovevano districarsi su più mappe geolocalizzate per trovare i punti di consegna dei diversi Corrieri, oggi tutto è centralizzato in un’unica mappa.

Quali sono  i prossimi obiettivi?

Il lancio di un nostro marchio in co-creazione (verranno lanciati +50 prodotti con marchio La Fourche), il cambio di magazzino per avere più spazio, il lancio di un’app mobile e una nuova UX del sito desktop per rendere ancora più gratificante e facile l’esperienza dei nostri clienti.

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Siamo a fianco dei nostri Partner per ottimizzare tutto il processo di spedizione, così che possano offrire ai loro clienti un’esperienza di consegna veloce e soddisfacente. Scopri tutte le storie di e–commerce di successo grazie alle funzionalità di ShippyPro!

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