Margine di profitto: cos'è e formula semplice per il calcolo
Se hai un business, o stai pensando di avviarne uno, probabilmente avrai incontrato la formula del margine di profitto. Si tratta di una formula estremamente importante per il successo di un’attività, eppure pochi sanno bene di cosa si tratta e come si usa.
In questo articolo scoprirai nel dettaglio cos’è il margine di profitto, cosa cambia tra profitto lordo e netto e come calcolare il profitto del tuo business con una semplice ma efficace formula.
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Cos’è il margine di profitto
Il margine di profitto indica in percentuale quanto un business, un prodotto o un servizio sia redditizio, al netto dei costi fissi e variabili. A una percentuale maggiore corrisponde un business più redditizio.
Già da questa definizione si capisce l’importanza di questa percentuale. È il modo più semplice e diretto per calcolare quanto guadagni dalla vendita di ogni prodotto o servizio, ed è fondamentale per capire se la tua attività sta andando bene o male.
Una volta appurata l’importanza di questo calcolo, passiamo alla pratica: come si calcola il margine di profitto?
Margine di profitto: formula
La formula per calcolare il margine di profitto è l’utile netto diviso per le vendite nette, il tutto moltiplicato per 100.
L’utile netto è dato dalle entrate totali meno le spese, mentre il totale delle vendite nette è dato dalle vendite lorde meno eventuali sconti, resi e rimborsi.
Un margine di profitto del 10% è considerato nella media, ma ci sono diversi fattori che influenzano quello che viene definito un “buon” margine di profitto, a partire dal settore in cui opera il tuo business fino ad arrivare agli anni di attività che ha alle spalle e alle sue dimensioni.
Per poter calcolare accuratamente la redditività del tuo business, devi prima fare i conti con la differenza tra margine di profitto lordo e netto.
Margine di profitto lordo o netto
Per avere un quadro totale e preciso della situazione economica del tuo business, potresti voler misurare sia il margine di profitto loro che quello netto.
Ma cosa cambia tra questi due valori?
Margine di profitto lordo
Il margine di profitto lordo viene generalmente utilizzato per singoli prodotti o servizi, non per il business nel suo insieme.
Questo è dato dividendo l’utile lordo (la quantità di profitto che l’azienda realizza dopo che i costi sono stati dedotti) per il ricavo lordo (l’importo totale di denaro che l’azienda riceve dalla vendita di prodotti e servizi), e moltiplicando il risultato per 100.
Immagina che il tuo business abbia prodotto, in un determinato periodo di tempo, un ricavo lordo di 1200€. Per produrre questi beni ha dovuto sostenere costi per un totale di 650€.
Il margine di profitto lordo sarà uguale all’utile lordo (1200-650) diviso per il ricavo lordo (1200).
(1200-650)/1200 = 0,45
Moltiplicando questo risultato per 100 avremo il margine di profitto lordo, ovvero 45%.
Margine di profitto netto
Il margine di profitto netto si calcola partendo dall’utile netto del business e dividendolo per le vendite nette, escludendo quindi tutte le spese.
Il margine di profitto netto sarà dato dall’utile netto (il ricavo meno i costi fissi e variabili) diviso l’utile netto, e moltiplicando il risultato per 100.
Sempre seguendo l’esempio di prima, immagina che il tuo business abbia prodotto un ricavo lordo di 1200€, che abbia dovuto sostenere costi variabili per un totale di 650€ e costi fissi per un totale di 150€.
In questo esempio, il margine di profitto netto sarà quindi uguale all’utile netto [1200 - (650+150)] diviso l’utile netto, moltiplicato per 100.
Quindi [1200 - (650+150)]/1200] x 100 = (400/1200) x 100 = 33%
Il margine di profitto netto è chiaramente molto più preciso di quello lordo, e sarà tanto più preciso quanti più dati aggiungerai alla tua formula.
Nel calcolare i costi e le entrate necessarie per calcolare l’utile e le vendite, assicurati di tenere traccia di ogni cosa, dalle buste paga dei dipendenti a eventuali servizi, dalle commissioni sulle transazioni ai costi per l'approvvigionamento dei prodotti.
Dovrai quindi prestare attenzione ai costi fissi e variabili del tuo business.
Come incidono i costi fissi e variabili sul margine di profitto?
Calcolare costi fissi e variabili del tuo business è fondamentale per poter arrivare a un calcolo preciso del margine di profitto netto del tuo business. Se escluderai alcuni costi, il tuo calcolo non sarà attendibile e la tua attività potrebbe risentirne negativamente.
I costi fissi sono le spese che il tuo business deve sostenere a prescindere dal volume di vendita. Al contrario, i costi variabili sono direttamente dipendenti dal volume di beni prodotti.
Vediamo quindi quali sono i costi fissi e variabili principali che dovresti prendere in considerazione per calcolare una percentuale di guadagno il più veritiera possibile.
Costi fissi
I costi fissi che dovresti prendere in considerazione per calcolare il margine di profitto del tuo business sono:
- Affitto dell’immobile.
- Utenze fisse richieste per i locali in cui gestisci il tuo business.
- Ammortamento dell’immobile e di eventuali macchinari acquistati per produrre i tuoi prodotti.
- Assicurazioni per il personale, per i macchinari, o per eventuali auto o strumenti aziendali.
- Interessi passivi che potresti dover corrispondere in caso di eventuali mutui o prestiti.
- Tasse governative indipendenti dal volume delle vendite, come IMU, tassa sugli immobili, occupazione del suolo pubblico e così via.
- Stipendi dei dipendenti.
Costi variabili
I costi variabili da prendere in considerazione per calcolare il margine di profitto del tuo business sono:
- Materie prime necessarie per la produzione dei tuoi prodotti.
- Costi di spedizione e trasporto, che aumentano con l’aumentare del volume della tua produzione.
- Manutenzione dei macchinari, che aumenta con l’aumentare della produzione e del loro utilizzo.
- Utenze variabili direttamente proporzionali al consumo necessario per la produzione dei tuoi prodotti.
Margine di profitto: conclusione
A questo punto dovresti aver capito che, anche se questa formula può sembrare complicata, calcolare con costanza e precisione il margine di profitto (netto e lordo) ti aiuterà a gestire il tuo business in modo coscienzioso, così che tu possa anche pianificare i passi successivi.
Ridurre le spese, tagliare prodotti e servizi che non performano in modo adeguato, e aumentare l’offerta di prodotti e servizi del tuo business sono ottimi modi per migliorare il tuo margine di profitto.
Il tuo obiettivo nel lungo termine dovrebbe essere quello di vedere il tuo margine di profitto che aumenta anno dopo anno, e che comunque non scende mai al di sotto di una determinata soglia.
Margine di profitto: domande frequenti
Come si calcola il margine di profitto?
Il margine di profitto può essere calcolato in due modi: calcolando il profitto lordo o netto. Il margine di profitto netto è il più preciso, perché prende in considerazione tutte le spese necessarie per l'approvvigionamento, la distribuzione e la vendita di un determinato prodotto o servizio.
Cosa si intende per margine di profitto?
Il margine di profitto è una percentuale che ti aiuta a calcolare la differenza tra il prezzo e il costo in relazione al prezzo di vendita dei tuoi prodotti o servizi, per calcolare la redditività del tuo business. Quando il margine è maggiore di zero si parla di profitto, se è inferiore a zero vuol dire che il tuo business sta registrando una perdita.
Come si calcola il margine di profitto lordo?
Il margine di profitto lordo si calcola dividendo l’utile lordo (la quantità di profitto che l’azienda realizza dopo che i costi sono stati dedotti) per il ricavo lordo (l’importo totale di denaro che l’azienda riceve dalla vendita di prodotti e servizi), e moltiplicando il risultato per 100.
Come si calcola il margine di profitto netto?
Il margine di profitto netto si calcola partendo dall’utile netto del business (l’utile che un’azienda ricava dopo che sono state pagate tutte le spese) e dividendolo per le vendite nette (il denaro che l’azienda ottiene dalla vendita di prodotti e servizi).
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