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Spedire in Cina: dogana, procedure, costi e 12 corrieri suggeriti

spedire in cina

Documenti, prodotti vietati, corrieri affidabili, dogana…oggi spedire in Cina può sembrare fin troppo complicato. Ma la Cina è una delle economie più grandi al mondo e vendere in questo Paese è un’opportunità commerciale in continua crescita. 

Per i titolari di ecommerce, espandere il proprio mercato in zone inusuali come la regione Asia-Pacifico (APAC), rappresenta una grande sfida.

Se decidi di affidare la tua logistica a ShippyPro il processo sarà anche più semplice, perché consente ai venditori di gestire le spedizioni in qualunque parte del mondo, dalla stampa delle etichette fino al tracciamento del pacco, ad esempio con il software di spedizione AliExpress, per chi ha scelto di vendere su questa piattaforma.

In questo articolo vogliamo affrontare tutti gli aspetti legati alle spedizioni in Cina. Vedremo quindi quali sono i documenti necessari, quali i prodotti vietati, i costi e quali sono i corrieri migliori a cui affidarsi per evitare che la propria spedizione resti bloccata in dogana.

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Spedire un pacco in Cina: la dogana

dogana

La dogana cinese è molto rigida e può bloccare le spedizioni in caso di documentazione incompleta o di prodotti non conformi alle normative del Paese.

Per evitare che ciò accada è importante capire cos’è la dogana e come funziona quella cinese.

La dogana è un'agenzia governativa che si occupa del controllo del commercio internazionale, ha il compito di gestire il flusso di merci attraverso i confini nazionali e di assicurare che queste ultime siano conformi alle normative, classificandole in merci di libera importazione o di libera esportazione.

Per farlo utilizza l’Harmonized System (HS), un sistema internazionale di classificazione delle merci adottato da oltre 200 Paesi in tutto il mondo, tra cui anche la Cina.

Questo tipo di classificazione consente di stabilire come le merci devono essere tassate e trattate alla dogana, inoltre in Cina, il sistema HS viene utilizzato anche per stabilire gli standard di qualità e i requisiti di sicurezza.

Il codice HS deve essere specificato nella fattura commerciale ed è molto importante per calcolare l’importo del dazio da pagare, calcolato in misura percentuale.

Sono previsti tre tipi di spese per l’importazione e l’esportazione delle merci da e per la Cina:

  1. i dazi doganali;
  2. l’imposta di consumo;
  3. l’IVA.

1. Dazi doganali

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La Cina prevede diverse tipologie di dazi doganali, in base al Paese di provenienza della merce.

  • Dazi convenzionali: quelli applicati a merci provenienti da Paesi che hanno stipulato accordi bilaterali con la Cina (tra cui anche l’Italia) e che quindi sono più bassi rispetto a quelli applicati ad altre nazioni non convenzionate.
  • Dazi MFN, Most Favored Nation (nazione più favorita): si tratta dei dazi applicati alle merci provenienti dalla WTO, World Trade Organization, di cui l’Italia fa parte con l’Unione Europea.
  • Dazi generali: sono i dazi applicati a Paesi che non hanno alcun tipo di accordo con la Cina.
  • Dazi con aliquote preferenziali speciali: sono i dazi applicati ai Paesi meno sviluppati.
  • Dazi temporanei: sono dazi applicati per un periodo di tempo limitato. Ad esempio in un certo periodo dell’anno, per una merce in particolare, possono essere applicati dazi differenti.

2. Imposta di consumo

Un’altra tassa da considerare per determinare il prezzo finale del prodotto quando viene importato o esportato in Cina è l’imposta di consumo

Questa può variare a seconda del tipo di merce introdotta nel Paese e viene calcolata sulla base del valore del prodotto e della sua classificazione doganale per poi essere sommata al valore del prodotto stesso per determinarne il prezzo finale.

Esistono diversi metodi di calcolo per questa tassa, quello più semplice è il metodo ad valorem che prevede la moltiplicazione del valore doganale, per l’aliquota d’imposta. 

Imposta di consumo = Valore doganale × Aliquota d’imposta

Il valore è stabilito dalle autorità doganali sulla base di una serie di fattori come il prezzo del prodotto, il valore commerciale ecc. Mentre l’aliquota d’imposta può variare dall’1% al 56% per i beni di lusso.

3. IVA

L’IVA doganale in Cina è del 13%, ma il tasso può variare a seconda del tipo di prodotto e della sua classificazione doganale. Dal mese di aprile 2019 ad esempio, l’IVA sui prodotti agricoli è stata abbassata dal 10% al 9%, mentre quella applicata a tutti gli altri tipi di beni è scesa dal 16% al 13%.

Per calcolare l’IVA sui prodotti da spedire in Cina si può utilizzare la seguente formula: 

IVA = valore del prodotto + dazio + imposta di consumo

 

In sintesi i dazi doganali sono conteggiati come una percentuale del valore della merce, calcolato tenendo conto del codice HS che identifica i vari prodotti. 

Dal sito della Commissione Europea è possibile calcolare velocemente i dazi inserendo il codice HS, il Paese di partenza e di destinazione. Se non si conosce il codice è sufficiente fare una ricerca prodotto all’interno del sito. 

calcolo dazi

Come spedire in Cina dall’Italia

Rispetto a destinazioni più comuni come quelle europee, spedire in Cina può essere più complesso. 

Come abbiamo visto, è necessario rispettare una serie di regole per la dogana, ma facendo un passo alla volta tutto diventa più semplice.

Vediamo come spedire un pacco in Cina in modo economico, senza incorrere in sanzioni e rispettando tutte le norme:

  1. consulta la lista di articoli proibiti;
  2. imballa correttamente la merce;
  3. prepara la documentazione;
  4. scegli un corriere affidabile.

1. Consulta la lista di articoli proibiti

La Cina è un Paese diverso e molto lontano dal nostro anche culturalmente, quindi è chiaro che ci siano regole differenti, in alcuni casi molto rigide. 

La dogana controlla che tutte le merci siano legali e che non appartengano alle categorie vietate o con restrizioni. Per evitare il blocco alla dogana, o peggio il fermo permanente, perdendo tempo e denaro, è sempre bene verificare la lista di prodotti proibiti. 

La lista può essere molto lunga ma in linea generale ecco una sintesi dei prodotti più comuni:

  • armi da fuoco e munizioni;
  • droghe illegali;
  • animali vivi:
  • prodotti farmaceutici non autorizzati o non regolamentati;
  • prodotti alimentari contaminati o non sicuri;
  • Semi;
  • Piante;
  • prodotti pericolosi per la salute umana, come sostanze chimiche pericolose o dispositivi medici non autorizzati;
  • prodotti che violano i diritti di proprietà intellettuale, come marchi registrati o brevetti;
  • prodotti che potrebbero danneggiare l'ambiente;
  • documenti personali.

Per conoscere l'elenco completo e ufficiale dei prodotti vietati o fortemente regolamentati dalle autorità cinesi, è possibile consultare il sito web dell'Amministrazione per le Dogane della Repubblica Popolare Cinese (General Administration of Customs of the People's Republic of China, GACC).

2. Imballa correttamente la merce

Un imballaggio appropriato, ben sigillato ed etichettato, non solo garantisce la consegna della merce integra, ma evita che quest’ultima venga bloccata in dogana. 

Le regole di base per imballare un oggetto da spedire in Cina non differiscono da quelle europee. Ovvero è necessario:

  • un involucro esterno di qualità, una scatola rigida di dimensioni adeguate possibilmente di cartone ondulato più resistente;
  • un involucro interno che protegga la merce in caso di scossoni o colpi;
  • una sigillatura efficiente, cosiddetta ad H, con nastro adesivo di larghezza minima di 50 mm;
  • un’area dedicata, sull’esterno della scatola, dove apporre la documentazione necessaria (che vedremo più avanti).

Attenzione: per spedire in Cina non possono essere utilizzati imballaggi come il polistirolo espanso o il polietilene a bassa densità. 

Se la spedizione contiene prodotti alimentari ammessi è necessario utilizzare materiali di imballaggio approvati dalle autorità sanitarie cinesi. 

3. Prepara la documentazione

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Per spedire in Cina, di base, sono necessari gli stessi documenti obbligatori nelle spedizioni internazionali, ovvero:

  • fattura proforma o fattura commerciale;
  • elenco delle merci spedite;
  • lettera di vettura;
  • dichiarazione di libera esportazione;
  • documenti del mittente;

In più, però, bisogna considerare anche di aggiungere 2 documenti specifici per spedire in Cina:

  • China Compulsory Certification (CCC);
  • Customs Registration and Power of Attorney.

Vediamoli tutti.

Fattura proforma o fattura commerciale 

La fattura deve essere compilata in tutte le sue parti in lingua inglese, gli importi possono essere indicati in qualsiasi valuta (generalmente si indica quella in cui viene effettuata la transazione). In alcuni casi può essere utilizzata anche la fattura proforma per le spedizioni non commerciali, ad esempio per lo scambio di beni tra privati o di documenti. 

Ecco quali sono i dati da indicare in fattura:

  • dati del destinatario;
  • dati del mittente;
  • partita IVA del mittente;
  • numero lettera di vettura;
  • Paese di fabbricazione;
  • valuta adottata;
  • valore dichiarato totale;
  • codice HS.

Elenco delle merci spedite

È l’elenco delle merci con indicazione di quantità e valore.

Se la spedizione prevede più colli o è superiore ai 100 Kg, per agevolare il lavoro delle autorità doganali è necessario indicare il contenuto dei vari colli, la qualità della merce, il peso netto, il peso lordo e il metodo di imballaggio. Infine l’elenco delle merci deve essere firmato dall’azienda o dal mittente.

Lettera di vettura

La lettera di vettura certifica l’invio della merce e riporta i dati della spedizione. Deve essere stampata in triplice copia: una va incollata all’imballaggio, una resta al mittente firmata dal corriere e la terza va consegnata a quest’ultimo.

La lettera di vettura quindi non va confusa con il documento di trasporto che può essere anche solo digitale.

Dichiarazione di libera esportazione

La dichiarazione di libera esportazione (Exportation Certificate) è un documento che attesta che un prodotto può essere esportato legalmente dal Paese di origine e nel contempo assicura che può essere introdotto nel Paese di destinazione.

In pratica contiene informazioni dettagliate sui prodotti che vengono esportati, come il nome, la quantità, il peso e le caratteristiche tecniche e una dichiarazione che attesta che i prodotti soddisfano tutti i requisiti del Paese di origine e di esportazione.

Documenti del mittente

È richiesto infine il documento di identità e il codice fiscale del mittente.


Oltre alla documentazione appena vista, valida per tutte le spedizioni extra europee, per spedire in Cina è necessario munirsi di altri due documenti.

China Compulsory Certification (CCC)

La Certificazione Obbligatoria Cinese è un’attestazione di sicurezza, qualità, compatibilità elettromagnetica e protezione ambientale dei prodotti che vengono commercializzati in Cina. 

È una procedura ISO disciplinata dalla Certification and Accreditation Administration della Repubblica popolare cinese (CNCA). 

Per ottenerla i produttori devono dimostrare che i loro prodotti rispettano questi requisiti e presentare la domanda fornendo una serie di documenti presso l’ente certificatore. 

Customs Registration and Power of Attorney

Altra documentazione necessaria per spedire in Cina è la Customs Registration, la registrazione doganale, un documento che viene utilizzato per registrare le imprese che effettuano attività di import-export in Cina. 

Per ottenere questa documentazione le imprese devono presentare una serie di documenti all’Amministrazione delle Dogane della Repubblica Popolare Cinese, come il certificato di qualità e il certificato di origine.

Infine, è prevista anche una delega necessaria per autorizzare il rappresentante dell’impresa a svolgere le attività doganali a nome di quest’ultima. 

4. Scegli un corriere affidabile

corriere

Giunti a questo punto non resta che individuare un corriere di qualità che permetta di spedire in Cina via nave o via aerea, e qui non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Con i corrieri italiani e internazionali come Poste Italiane, TNT, DHL o FedEx oggi è possibile arrivare ovunque. ShippyPro, inoltre, consente di fare una selezione tra i migliori corrieri, comparando prezzi e caratteristiche di ognuno, e di gestire l’intero iter di spedizione, dalla stampa dell’etichetta fino al tracciamento del pacco, tutto da un’unica piattaforma.

Quindi non è obbligatorio rivolgersi a corrieri cinesi. Si può optare per l’una o l’altra soluzione. Con l’unica differenza che, pur essendo più costoso rispetto ad un corriere cinese, un servizio di spedizione internazionale spesso è più affidabile e semplice da gestire, anche per quanto riguarda le procedure doganali.

A breve vedremo una selezione dei corrieri più importanti con i quali è possibile spedire in Cina, ma prima facciamoci un’idea dei preventivi.

Quanto costa spedire un pacco in Cina?

Non esiste una risposta univoca ovviamente, le variabili sono diverse. In primis dipende dal corriere e dalle sue tariffe. Ma come abbiamo visto, oltre ai costi di spedizione, se si intende spedire in un Paese extra europeo come la Cina bisogna tenere conto di altre spese relative alla dogana, che si dividono tra dazi, tasse e IVA.

Tutti importi variabili in base alla tipologia della merce esportata o importata, alla sua classificazione, al suo prezzo, oltre che al peso e alle tariffe previste dal corriere prescelto.

Per questo motivo non è possibile fornire una cifra precisa. ShippyPro consente di ovviare almeno in parte a questo problema grazie alla sua mappa di comparazione. Così facendo le uniche cifre variabili resterebbero quelle della dogana.

Inoltre, con la mappa di comparazione di ShippyPro è possibile visualizzare i vari servizi offerti dai corrieri e, selezionando una colonna, ad esempio “documenti doganali”, la piattaforma è in grado di fornire un elenco dei soli corrieri che offrono questo servizio.

mappa comparazione shippypro

Quindi, per avere un’idea di quanto costa spedire dall’Italia alla Cina, è possibile in maniera rapida fare un preventivo attraverso la piattaforma ShippyPro, comparando i vari prezzi.

Per fare qualche esempio, vediamo alcuni preventivi dei principali corrieri per spedire in Cina.

Quanto costa spedire un pacco in Cina con DHL

I prezzi aggiornati al dicembre 2023 sono i seguenti:

  • per un pacco di 20 kg, di dimensioni 50x50x50 cm spedito da Roma a Taiyuan, tempo previsto 10 giorni, il costo è di oltre 300 €.

Quanto costa spedire un pacco in Cina con Poste Italiane

Spedire in Cina con Poste Italiane è più economico rispetto a DHL:

  • per un pacco di 20 kg, di dimensioni 50x50x50 cm spedito dall’Italia in Cina, tempo previsto 1 settimana, il costo è di 160€ circa.

Costi per spedire in Cina con UPS

UPS è tra i corrieri con gli standard qualitativi più alti. 

  • per un pacco (peso ininfluente) di dimensioni 50x50x50 cm spedito dall’Italia in Cina, tempo previsto 3 giorni, il costo è di 240 € circa.

Spedire in Cina con FedEx

FedEx è forse il più grande corriere al mondo. Ecco quanto può costare una spedizione con questo corriere:

  • per un pacco di 20 kg, di dimensioni 50x50x50 cm spedito dall’Italia in Cina, tempo previsto 1 settimana, il costo è di 120 € circa (tariffa last minute).

Spedire in Cina dall’Italia: i corrieri

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Quale corriere per spedire in Cina è più efficiente? Ecco una selezione dei migliori corrieri italiani e internazionali con i quali è possibile spedire in Cina.

1. Poste Italiane

Poste Italiane è il servizio postale di bandiera, con prezzi contenuti è in grado di spedire in 200 Paesi circa, tra cui anche la Cina. In alcuni casi i tempi di consegna potrebbero essere più lunghi rispetto ad altri corrieri internazionali.

2. SDA

Potremmo dire che SDA è una garanzia, parliamo infatti di un corriere nazionale (ex Poste Italiane), quindi a prezzi contenuti è possibile avere un servizio di qualità. 

Tuttavia SDA permette di spedire in Cina in partnership con altri corrieri, quindi sarà bene studiare i servizi offerti e i costi, e valutare caso per caso.

3. FedEx

FedEx è tra i corrieri più conosciuti e grandi al mondo. Ha un’ottima reputazione e offre servizi di spedizione in Cina, con opzioni di consegna molto flessibili.

4. TNT

Spedire con TNT in Cina significa farlo con uno dei corrieri più veloci presenti sul mercato. Inoltre questa azienda è stata recentemente acquisita dalla FedEx, moltiplicando in questo modo la propria flotta di mezzi, che attualmente sono condivisi da entrambi i corrieri.

Questo significa una copertura più capillare del territorio, ma anche una garanzia di qualità offerta da due corrieri internazionali in grado di arrivare pressoché ovunque.

5. DHL

È un altro tra i migliori corrieri presenti sul mercato. Il suo servizio di spedizione è molto efficiente e affidabile, infatti, chi ha bisogno di inviare oggetti di valore solitamente sceglie di spedire con DHL.

6. UPS

Anche UPS gode di un’ottima reputazione, ha tempi di transito rapidi, 2-10 giorni in base al tipo di spedizione che si richiede, e tariffe variabili per tutte le tasche. Ovviamente per avere un spedizione rapida i prezzi salgono notevolmente.

7. USPS

USPS (United States Postal Service) è il servizio postale degli Stati Uniti, un po’ come le nostre Poste e offre servizi di spedizione in tutto il mondo, compresa la Cina.

8. EMS

Un’altra soluzione può essere quella di spedire in Cina con EMS, Express Mail Service, un servizio di spedizione internazionale offerto da molti corrieri di tutto il mondo.

In pratica si tratta di un servizio di spedizione espresso al quale aderiscono i vari corrieri internazionali, ciascuno con il proprio sistema di tracciamento.

9. Corrieri cinesi

Se per qualche ragione si volesse optare per utilizzare un corriere cinese, ecco quali sono quelli più importanti:

  • China Post, il servizio postale nazionale cinese che effettua spedizioni nazionali e internazionali, è l’equivalente delle nostre Poste;
  • SF Express, questa multinazionale è il secondo corriere più grande della Cina e fornisce consegne espresso nazionali e internazionali;
  • YTO Express, è una delle principali aziende di corrieri in Cina. Vanta una rete di distribuzione estesa e tecnologie avanzate per garantire la consegna rapida e affidabile dei pacchi. Opera in molti Paesi in Asia, Europa, America e Oceania;
  • STO Express, è una delle principali aziende di corrieri in Cina, offre servizi di consegna di pacchi per le aziende e per i consumatori finali, nonché servizi di stoccaggio e distribuzione.

Conclusioni

In conclusione, è così difficile spedire in Cina dall’Italia? La risposta è no, se si conoscono le regole. Se ci si documenta prima su normative, procedure, documentazione, sul funzionamento della dogana, su costi, dazi e prodotti proibiti, è possibile ottenere un servizio di spedizione efficiente e allargare il proprio mercato anche verso l’est. Ed è ciò che abbiamo cercato di spiegare in questo articolo. 

 

Domandi frequenti

Quanto costa spedire un container dalla Cina in Italia?

Il costo per spedire un container dalla Cina in Italia dipende da diversi fattori: il peso, la dimensione del container, la destinazione finale e il tipo di trasporto, se è via mare o via aerea. Inoltre c’è da considerare che per le grandi aziende che effettuano spedizioni frequenti possono essere previste tariffe diverse. In generale, il costo per spedire un container dalla Cina in Italia può variare da qualche migliaio di euro, per un piccolo container via mare, a oltre 10.000 € per un grande container via aerea.

Cosa non si può spedire in Cina?

Ecco una lista di alcuni prodotti proibiti:

  • armi da fuoco e munizioni;
  • droghe illegali;
  • animali vivi:
  • prodotti farmaceutici non autorizzati o non regolamentati;
  • prodotti alimentari contaminati o non sicuri;
  • Semi;
  • Piante;
  • prodotti pericolosi per la salute umana, come sostanze chimiche pericolose o dispositivi medici non autorizzati;
  • prodotti che violano i diritti di proprietà intellettuale, come marchi registrati o brevetti;
  • prodotti che potrebbero danneggiare l'ambiente;
  • documenti personali.

Per conoscere l'elenco completo e ufficiale è possibile consultare il sito web General Administration of Customs of the People's Republic of China.

Cosa si può esportare in Cina?

Ecco alcuni dei prodotti che è possibile esportare in Cina:

  • prodotti industriali: macchinari, attrezzature elettriche e elettroniche, prodotti chimici e prodotti in metallo;
  • prodotti energetici: petrolio, gas e carbone.
  • prodotti di consumo: abbigliamento, calzature, giocattoli e prodotti per la casa.
  • prodotti di lusso: gioielli, orologi e prodotti di pelletteria di alta gamma.

Come vendere i tuoi prodotti in Cina?

Prima di spedire in Cina è bene documentarsi sui prodotti ammessi e quelli vietati, informarsi sulle normative per la procedura di imballaggio e l’iter burocratico per evitare che la merce resti ferma in dogana. In linea generale ecco quali sono le cose di cui tenere conto:

  1. consulta la lista di articoli proibiti;
  2. imballa correttamente la merce;
  3. prepara la documentazione;
  4. scegli un corriere affidabile.

Quanto costa lo sdoganamento in Cina?

Lo sdoganamento è quella procedura con la quale la dogana di un Paese esamina la merce arrivata, verifica che sia in regola con le normative nazionali e che siano stati rispettati tutti gli obblighi fiscali, ovvero che siano state pagate le tasse e i dazi. quindi "sdogana" la merce, ovvero la ammette nel Paese. Questa procedura può avere costi variabili sui quali influiscono diversi fattori come la tipologia della merce e il codice HS, il peso, le dimensioni, la quantità dei lotti, il valore e gli accordi bilaterali fra gli Stati coinvolti. 



Adriana Miccio

Come content writer appassionata di digital marketing la collaborazione con ShippyPro è una sfida continua che mi permette di unire la passione per la scrittura e la comunicazione al mondo della logistica, cercando ogni volta di fornire contenuti SEO che siano utili anche agli utenti.