Ogni anno il Governo prevede degli incentivi per le imprese, sia regionali che nazionali.
Questi possono offrire grandi opportunità alle aziende, dando la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati, riduzioni, crediti d’imposta o altre risorse.
Ecco perché vale la pena conoscere gli incentivi imprese previsti per quest’anno, 2026, per pianificare gli investimenti aziendali e migliorare il proprio business.
Dal Voucher per la digitalizzazione (e i suoi equivalenti) al Fondo di Garanzia PMI, gli aiuti per le imprese appena avviate o in difficoltà non sono pochi. In questo articolo vedremo quali sono le sovvenzioni statali più interessanti.
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Ecco alcune delle agevolazioni alle imprese più interessanti da richiedere nel 2026:
Vediamo quali sono i termini e le condizioni principali.
Uno degli incentivi più rilevanti del 2026 riguarda l’acquisizione di beni materiali e immateriali funzionali a innovazione, digitalizzazione ed efficienza energetica. In pratica, le imprese possono maggiorare fiscalmente il costo ammortizzabile dei beni “4.0/5.0”, beneficiando di un risparmio d’imposta. Sono previsti limiti di importo e requisiti tecnici (bene nuovo, interconnessione, riduzione dei consumi ove richiesto).
Per il 2026 sono confermati, e in alcuni casi potenziati, i crediti d’imposta per investimenti effettuati nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Il beneficio è proporzionale al valore dell’investimento e variabile per intensità e plafond.
La misura sostiene l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature (anche a contenuto digitale) da parte delle PMI, tramite finanziamenti bancari/leasing con contributo in conto interessi. Per il 2026 è previsto il rifinanziamento della misura, con priorità per investimenti 4.0 e green.
La Legge di Bilancio 2026 prevede una riduzione dell’aliquota IRES per le imprese che reinvestono gli utili in nuovi investimenti e/o in nuova occupazione, al rispetto delle condizioni che saranno dettagliate dai relativi provvedimenti.
Per sostenere liquidità e investimenti, nel 2026 prosegue il Fondo di Garanzia per le PMI con nuove risorse. La garanzia pubblica facilita l’accesso al credito bancario senza dover presentare garanzie reali, con percentuali e massimali definiti dai decreti.
Restano disponibili, con dotazioni variabili, bandi e misure a contributo a fondo perduto per categorie e territori specifici (start-up, imprese femminili e giovanili, aree svantaggiate, transizione digitale/green). È fondamentale monitorare i portali nazionali e regionali per scadenze e modulistica.
Gli incentivi per le imprese previsti dal Governo anche nel 2026 sono molteplici e puntano su innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e rafforzamento della capacità finanziaria. In questo articolo ne abbiamo visti alcuni tra i più utili per chi vuole migliorare efficienza, struttura e competitività del proprio ecommerce o della propria attività.
Avere accesso a strumenti come super-ammortamento, crediti d’imposta, Nuova Sabatini o IRES premiale consente di implementare nuove tecnologie e servizi, migliorando la gestione e favorendo la crescita. Ad esempio, usare una piattaforma come ShippyPro aiuta ad avere una logistica all’avanguardia.
I contributi e le agevolazioni aziendali sono quindi un elemento chiave da considerare, sia per le imprese in difficoltà sia per chi vuole potenziare il proprio ecommerce.
Ogni anno il Governo prevede o rinnova numerosi incentivi per le imprese. Ecco alcuni di quelli confermati o potenziati per il 2026:
Le modalità variano in base alla misura. In generale serve:
Il pacchetto 2026 presenta: