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Incentivi imprese: ecco gli aiuti alle imprese da richiedere nel 2026

Scritto da Adriana Miccio | 19-set-2025 9.15.00

Ogni anno il Governo prevede degli incentivi per le imprese, sia regionali che nazionali.

Questi possono offrire grandi opportunità alle aziende, dando la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati, riduzioni, crediti d’imposta o altre risorse.

Ecco perché vale la pena conoscere gli incentivi imprese previsti per quest’anno, 2026, per pianificare gli investimenti aziendali e migliorare il proprio business.

Dal Voucher per la digitalizzazione (e i suoi equivalenti) al Fondo di Garanzia PMI, gli aiuti per le imprese appena avviate o in difficoltà non sono pochi. In questo articolo vedremo quali sono le sovvenzioni statali più interessanti.

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Incentivi per le imprese: quali sono quelli da richiedere nel 2026

Ecco alcune delle agevolazioni alle imprese più interessanti da richiedere nel 2026:

  1. Super-ammortamento / iper-ammortamento (investimenti 4.0/5.0);
  2. Crediti d’imposta per investimenti in ZES/ZLS e altre aree speciali;
  3. Rifinanziamento della Nuova Sabatini (macchinari, impianti e digitalizzazione);
  4. Riduzione dell’aliquota IRES “premiale” per chi reinveste gli utili;
  5. Rafforzamento del Fondo di Garanzia PMI e strumenti per l’accesso al credito;
  6. Contributi a fondo perduto e misure dedicate (giovani, donne, aree svantaggiate).

Vediamo quali sono i termini e le condizioni principali.

1. Super-ammortamento / iper-ammortamento: investimenti 4.0/5.0

Uno degli incentivi più rilevanti del 2026 riguarda l’acquisizione di beni materiali e immateriali funzionali a innovazione, digitalizzazione ed efficienza energetica. In pratica, le imprese possono maggiorare fiscalmente il costo ammortizzabile dei beni “4.0/5.0”, beneficiando di un risparmio d’imposta. Sono previsti limiti di importo e requisiti tecnici (bene nuovo, interconnessione, riduzione dei consumi ove richiesto).

Per chi è rivolto

  • Micro, piccole e medie imprese che investono in macchinari, software, impianti e tecnologie abilitanti.

Come accedervi

  • Acquisto del bene nel 2026, rispetto delle specifiche tecniche e conservazione della documentazione richiesta (perizia/attestazione ove necessaria).

2. Crediti d’imposta per investimenti in ZES/ZLS e aree speciali

Per il 2026 sono confermati, e in alcuni casi potenziati, i crediti d’imposta per investimenti effettuati nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Il beneficio è proporzionale al valore dell’investimento e variabile per intensità e plafond.

Per chi è rivolto

  • Imprese che localizzano nuovi impianti, ampliamenti o nuove sedi operative nelle aree agevolate.

Come accedervi

  • Comunicazione/istanza secondo la procedura prevista dal provvedimento attuativo; conservazione di contratti, fatture e titoli abilitativi.

3. Rifinanziamento della Nuova Sabatini

La misura sostiene l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature (anche a contenuto digitale) da parte delle PMI, tramite finanziamenti bancari/leasing con contributo in conto interessi. Per il 2026 è previsto il rifinanziamento della misura, con priorità per investimenti 4.0 e green.

Per chi è rivolto

  • PMI che investono in beni strumentali nuovi, anche con finalità di digitalizzazione.

Come accedervi

  • Richiesta tramite banca/intermediario aderente, secondo il modello Sabatini; cumulabile con altre misure se compatibili.

4. IRES “premiale”: agevolazione per chi reinveste gli utili

La Legge di Bilancio 2026 prevede una riduzione dell’aliquota IRES per le imprese che reinvestono gli utili in nuovi investimenti e/o in nuova occupazione, al rispetto delle condizioni che saranno dettagliate dai relativi provvedimenti.

Per chi è rivolto

  • Imprese di qualsiasi dimensione che pianificano di non distribuire utili ma di destinarli a crescita e occupazione.

Come accedervi

  • Evidenziare in bilancio la quota di utili reinvestiti e soddisfare i requisiti indicati dalla normativa attuativa.

5. Accesso al credito: rafforzamento del Fondo di Garanzia PMI

Per sostenere liquidità e investimenti, nel 2026 prosegue il Fondo di Garanzia per le PMI con nuove risorse. La garanzia pubblica facilita l’accesso al credito bancario senza dover presentare garanzie reali, con percentuali e massimali definiti dai decreti.

Per chi è rivolto

  • Micro, piccole e medie imprese economicamente e finanziariamente sane.

Come accedervi

  • Domanda tramite banca/intermediario che richiede la copertura del Fondo; in alternativa via Confidi accreditati.

6. Contributi a fondo perduto e misure speciali

Restano disponibili, con dotazioni variabili, bandi e misure a contributo a fondo perduto per categorie e territori specifici (start-up, imprese femminili e giovanili, aree svantaggiate, transizione digitale/green). È fondamentale monitorare i portali nazionali e regionali per scadenze e modulistica.

Esempi tipici

  • Misure regionali per innovazione, digitalizzazione, e-commerce e sicurezza informatica.
  • Agevolazioni per nuove iniziative imprenditoriali e per il riequilibrio territoriale (Sud e ZES).

Conclusioni

Gli incentivi per le imprese previsti dal Governo anche nel 2026 sono molteplici e puntano su innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e rafforzamento della capacità finanziaria. In questo articolo ne abbiamo visti alcuni tra i più utili per chi vuole migliorare efficienza, struttura e competitività del proprio ecommerce o della propria attività.

Avere accesso a strumenti come super-ammortamento, crediti d’imposta, Nuova Sabatini o IRES premiale consente di implementare nuove tecnologie e servizi, migliorando la gestione e favorendo la crescita. Ad esempio, usare una piattaforma come ShippyPro aiuta ad avere una logistica all’avanguardia.

I contributi e le agevolazioni aziendali sono quindi un elemento chiave da considerare, sia per le imprese in difficoltà sia per chi vuole potenziare il proprio ecommerce.

Incentivi imprese 2026: domande frequenti

Quali sono i bonus per le imprese nel 2026?

Ogni anno il Governo prevede o rinnova numerosi incentivi per le imprese. Ecco alcuni di quelli confermati o potenziati per il 2026:

  1. Super-ammortamento / iper-ammortamento per investimenti 4.0/5.0;
  2. Crediti d’imposta per investimenti in ZES/ZLS e altre aree speciali;
  3. Nuova Sabatini (macchinari, impianti, digitalizzazione);
  4. IRES “premiale” per imprese che reinvestono utili;
  5. Rafforzamento del Fondo di Garanzia PMI e strumenti per l’accesso al credito;
  6. Contributi a fondo perduto e misure dedicate (giovani, donne, aree svantaggiate).

Come richiedere i benefici nel 2026?

Le modalità variano in base alla misura. In generale serve:

  • verificare i requisiti (tipologia di bene, localizzazione, dimensione aziendale, periodo di investimento);
  • presentare domanda o comunicazione entro i termini previsti dai bandi/decreti;
  • mantenere la documentazione (fatture, contratti, perizie/attestazioni se richieste) per eventuali controlli;
  • verificare la cumulabilità con altre agevolazioni.

Cosa cambia rispetto agli anni precedenti?

Il pacchetto 2026 presenta:

  • maggiore focalizzazione su innovazione digitale e sostenibilità;
  • dotazioni in alcuni casi più contenute: è importante muoversi tempestivamente;
  • procedure tendenzialmente più snelle ma con requisiti tecnici chiari;
  • possibile cumulabilità tra strumenti compatibili.