Si tratta quindi di una metodologia che mira a definire obiettivi e risultati chiave (e misurabili), e può quindi fare davvero la differenza quando si tratta di scalare il tuo business e ottimizzare i suoi processi aziendali.
In questo articolo scoprirai di preciso cosa sono gli OKR, come si differenziano da altri indicatori e imparerai come applicare questa metodologia per la tua attività.
L’acronimo OKR sta per Objectives and Key Results, in italiano obiettivi e risultati chiave. Si tratta quindi di un modo per definire gli obiettivi di un business e valutarne i progressi, e può rivelarsi particolarmente efficace per assicurarsi che tutti i membri e le aree dell’azienda siano perfettamente allineate nel soddisfare tali obiettivi.
Il concetto di OKR è stato introdotto per la prima volta negli anni ‘70 da Andrew Grove, all’epoca presidente di Intel, che ha poi elaborato il concetto nel suo libro High Output Management del 1983.
Ma è solo nel 1999, quando l’allora addetto alle vendite per Intel John Doerr presentò la metodologia OKR a Google, che l’idea prese realmente piede e iniziò ad acquisire popolarità.
Tanto che nel 2017, nel suo libro Measure What Matters, Doerr spiega così il concetto alla base degli Objectives and Key Results:
Il risultato chiave deve essere misurabile. Ma alla fine si può guardare, e senza alcun tipo di discussione: l’ho fatto o non l’ho fatto? Si o no? Semplice. Senza giudizi.
L’OKR è quindi uno strumento estremamente efficace per impostare degli obiettivi e per comunicare cosa vuoi raggiungere e quali sono i traguardi che devi tagliare per poter arrivare dove desideri.
Si tratta di una metodologia collaborativa che ti permette di tenere traccia dei progressi, allineare gli obiettivi e incoraggiare la partecipazione aziendale avendo a mente degli obiettivi chiaramente misurabili.
La differenza principale tra OKR, KPI e MBO è che i primi mettono al centro dei macro-obiettivi raggiungibili tramite diversi step intermedi, riducendo così l’ansia da prestazione e aumentando il piacere di lavorare per un obiettivo comune. Al contrario, nel caso dei KPI e degli MBO, il mancato raggiungimento degli obiettivi è un fallimento.
Facciamo un passo indietro: cosa indicano questi acronimi?
OKR, KPI e MBO sono tutti componenti fondamentali nel modo in cui un’azienda riesce a raggiungere i propri obiettivi. MBO e OKR si concentrano più sugli obiettivi del business, mentre i KPI mirano a misurare il successo delle attività di un’azienda.
Il fatto che esistano approcci e alternative diverse vuol dire che ogni business ha la possibilità di scegliere quale sistema sia più adatto alle proprie esigenze quando si tratta di raggiungere i propri obiettivi.
Utilizzando il giusto sistema sarai in grado di rimanere in carreggiata e raggiungere i tuoi obiettivi di breve e lungo termine con maggiore facilità, il tutto promuovendo un ambiente di lavoro migliore.
La metodologia OKR generalmente si concentra su un obiettivo principale, supportato da 3-5 risultati chiave. Può infatti essere anche sintetizzata dalla formula:
Raggiungerò l’Obiettivo X attraverso i Risultati chiave misurabili Y, Z, J.
Ad esempio, “Migliorerò l’esperienza utente del mio sito web attraverso i risultati misurabili dell’aumento del 10% del tasso di conversione, del raggiungimento del tempo di risposta di un secondo e dell’incremento degli iscritti alla newsletter del 20%.”.
La formula OKR è quindi composta da due parametri principali, l’obiettivo e i risultati chiave:
In pratica, l’obiettivo indica cosa vuoi raggiungere, i risultati chiave indicano come lo raggiungerai.
Alla base della metodologia OKR c’è l’assunto che un obiettivo può essere portato avanti in modo statico anche per un periodo di tempo prolungato, mentre i risultati chiave evolvono con l’avanzare del lavoro.
Nel momento in cui tutti i risultati chiave sono stati completati, l’obiettivo è da considerarsi raggiunto.
A questo punto dovresti avere le idee abbastanza chiare su come funziona la metodologia OKR. Ciononostante, ecco qualche esempio pratico che potrebbe aiutarti a immaginare come metterla in pratica per il tuo business.
AllBirds è un rinomato brand americano di calzature e abbigliamento, che afferma di mantenere i suoi prodotti il più ecologici possibile.
La missione dell’azienda è quella di seguire un nuovo modo di fare impresa, riducendo il proprio impatto ambientale e portando l’impronta di carbonio del business quasi a zero entro il 2030.
Di conseguenza, il loro OKR è:
La metodologia OKR è perfetta nel caso in cui desideri lanciare sul mercato un nuovo prodotto e vuoi assicurarti che il lancio abbia successo.
Gli OKR possono essere utilizzati anche per migliorare aree del tuo business difficilmente calcolabili con numeri e dati, come ad esempio la cultura aziendale.
La metodologia OKR si rivela particolarmente efficace anche per il raggiungimento degli obiettivi di marketing, come in questo esempio di OKR.
Considerando che stiamo parlando di raggiungere determinati obiettivi, la metodologia OKR si può tranquillamente applicare anche alla sfera personale.
Immagina ad esempio di avere come obiettivo quello di completare una maratona. In questo caso, il tuo OKR potrebbe essere:
Se vuoi approfondire il discorso degli OKR, ecco alcune risorse da non perdere che ti aiuteranno a imparare tutto quello che c’è da sapere sulla metodologia degli Objectives and Key Results.
Vediamo ora quali sono le risposte alle domande più frequenti che si pone chi si interfaccia per la prima volta con la metodologia degli Objective and Key Results.
OKR sta per Objectives and Key Results, in italiano obiettivi e risultati chiave. Si tratta di una metodologia di definizione degli obiettivi e dei risultati intermedi necessari per raggiungerli, utile ad aziende, team e individui a stabilire degli obiettivi chiaramente misurabili.
Per scrivere correttamente gli OKR, devi assicurarti che il tuo obiettivo principale sia qualitativo e indicato in modo concreto. Questo deve poi essere supportato da 2-3 risultati chiave, misurabili e possibilmente verificabili all’interno di un determinato arco temporale, che separa l’attuale situazione dal raggiungimento dell’obiettivo.
MBO sta per Management By Objectives, in italiano gestione per obiettivi, ed è un metodo di valutazione delle risorse basato sui risultati raggiunti a fronte degli obiettivi comuni che sono stati precedentemente decisi dall’azienda.
La differenza principale tra OKR, KPI e MBO è che i primi mettono al centro degli obiettivi principali raggiungibili tramite diversi step intermedi, riducendo così l’ansia da prestazione e aumentando il piacere di lavorare per un obiettivo comune. Mentre nei KPI e negli MBO il mancato raggiungimento degli obiettivi è un fallimento.