Queste trasformazioni normative rappresentano il più significativo aggiornamento del sistema doganale europeo degli ultimi dieci anni. Le modifiche interesseranno tutti gli aspetti delle operazioni doganali: dalla digitalizzazione completa delle dichiarazioni all'implementazione del nuovo sistema ICS2, fino alle procedure di verifica e controllo delle merci.
La presente guida esamina in dettaglio le nuove normative, i requisiti tecnici, le procedure di dichiarazione e gli adempimenti necessari per garantire la conformità entro fine anno.
Il regolamento di esecuzione UE 2024/2522 introduce significative modifiche alla nomenclatura tariffaria e alla tariffa doganale comune a partire dal 1° gennaio 2025. Questo aggiornamento rappresenta un passo fondamentale nella modernizzazione del sistema doganale italiano ed europeo.
La nuova normativa introduce sottovoci specifiche per facilitare il controllo di merci particolari. In particolare, sono state create nuove classificazioni.
Inoltre, il sistema prevede l'aggiornamento della Nomenclatura Combinata (NC), che costituisce il quadro fondamentale per la dichiarazione delle merci durante l'importazione o l'esportazione dall'Unione europea.
L'Import Control System 2 (ICS2) rappresenta una delle innovazioni più rilevanti. Questo sistema informatico è stato progettato per raccogliere dati su tutte le merci in ingresso nell'UE prima del loro arrivo. Gli operatori economici dovranno presentare una Dichiarazione Sommaria di Entrata (ENS) contenente informazioni dettagliate sulla sicurezza e protezione delle merci.
L'implementazione dell'ICS2 si articola in tre fasi principali:
Release 1: Già attiva dal marzo 2021 per operatori postali e corrieri espresso
Release 2: Operativa dal marzo 2023 per tutte le merci trasportate via aerea
Release 3: In vigore dal 3 giugno 2024, con estensione a tutte le merci trasportate via marittima
Le nuove normative comportano significativi cambiamenti operativi per le aziende. Particolarmente rilevante è l'introduzione delle Disposizioni nazionali complementari al Codice doganale dell'Unione, che riducono a 122 articoli le precedenti 400 disposizioni del Testo unico delle leggi doganali.
Il nuovo sistema sanzionatorio distingue gli illeciti in amministrativi e penali, basandosi su criteri oggettivi come la soglia dei 10.000 euro per i diritti di confine evasi. Inoltre, la disciplina del contrabbando viene semplificata, concentrandosi su due fattispecie principali:
Un aspetto innovativo riguarda l'introduzione dell'obbligo generalizzato dell'e-Das per tutti i trasferimenti nazionali di prodotti energetici, ad eccezione del GPL destinato alla combustione. Analogamente, l'Agenzia delle Dogane avrà accesso ai dati relativi alla fatturazione elettronica degli operatori durante ispezioni e accessi.
Per quanto concerne la sostenibilità ambientale, l'entrata in vigore del regolamento UE 2023/1115 (EUDR) è stata posticipata al 30 dicembre 2025, concedendo alle imprese più tempo per adeguarsi agli obblighi di due diligence relativi alla deforestazione.
La trasformazione digitale delle procedure doganali italiane nel 2025 richiede specifici requisiti tecnici per garantire la conformità alle nuove normative europee. Questi cambiamenti coinvolgono principalmente tre aree fondamentali: documentazione digitale, tracciabilità delle merci e certificazioni.
Dal 2 dicembre 2024, tutte le dichiarazioni doganali relative a esportazioni e transiti devono essere presentate esclusivamente in formato elettronico. Il nuovo sistema prevede l'utilizzo di messaggi XML strutturati specificamente per ogni tipo di operazione:
Inoltre, dal 21 gennaio 2025, entra in vigore il nuovo sistema informativo NCTS fase 5, che digitalizza completamente le dichiarazioni doganali di transito. Questo sistema richiede l'inclusione di informazioni dettagliate come l'importo della garanzia impegnata nel transito e l'indicazione obbligatoria della dogana di frontiera.
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La normativa introduce nuovi requisiti per la tracciabilità delle merci, particolarmente stringenti per quanto riguarda:
Identificazione dei mezzi di trasporto: Non sono più consentite indicazioni generiche come "CAMION" o "AEREO" nei documenti di transito
Sistema di sigillatura: È obbligatorio utilizzare sigilli conformi agli articoli 301 e 317 del Regolamento di esecuzione UE 2015/2447, con registrazione in un apposito registro digitale
Geolocalizzazione: Per determinati prodotti, è necessaria la predisposizione di sistemi di geolocalizzazione delle merci, particolarmente rilevante per le Dichiarazioni di Dovuta Diligenza
A partire dal 1° gennaio 2025, gli operatori devono ottenere specifiche certificazioni e autorizzazioni:
Dichiarante CBAM Autorizzato: Diventa obbligatorio dal 1° gennaio 2026, ma la richiesta può essere presentata già dal 1° gennaio 2025
Per ottenere questa certificazione, sono necessari:
Il sistema prevede inoltre l'integrazione con:
Per la gestione documentale, è necessario implementare sistemi di:
L'Agenzia delle Dogane ha esteso inoltre le proprie capacità di accesso ai dati relativi alla fatturazione elettronica degli operatori durante ispezioni e controlli. Questo richiede l'implementazione di sistemi informatici compatibili con le nuove modalità di verifica e controllo.
La presentazione delle dichiarazioni doganali in Italia sta attraversando una fase di completa digitalizzazione, con l'introduzione di nuovi sistemi e procedure che modificano radicalmente il processo dichiarativo.
L'Agenzia delle Dogane ha implementato un sistema informatico avanzato che richiede la presentazione delle dichiarazioni doganali esclusivamente in formato elettronico. Pertanto, gli operatori economici devono seguire questi passaggi fondamentali:
Preparazione della Dichiarazione Sommaria di Entrata (ENS)
Documento Amministrativo Unico (DAU)
Inoltre, il sistema prevede l'utilizzo del Master Reference Number (MRN), un codice univoco assegnato a ogni dichiarazione doganale. Questo codice consente di tracciare le operazioni di esportazione e transito, verificare lo stato delle dichiarazioni in tempo reale e ottenere la prova dell'esportazione per beneficiare della non imponibilità IVA.
Il regime di perfezionamento attivo rappresenta un aspetto cruciale nella gestione delle merci sensibili. Questo sistema permette:
Importazione in Sospensione
Procedure di Autorizzazione
Per ottenere l'autorizzazione al regime di perfezionamento attivo, gli operatori devono:
Particolarmente innovativo è il sistema di compensazione per equivalenza, che consente l'utilizzo di merci unionali in sostituzione delle merci terze, la corrispondenza del codice NC a otto cifre e il mantenimento della stessa qualità commerciale e caratteristiche tecniche.
L'Agenzia delle Dogane ha inoltre implementato servizi digitali specifici che includono:
L'adeguamento al nuovo sistema doganale digitale richiede investimenti significativi da parte delle aziende italiane, particolarmente per le piccole e medie imprese che operano nel commercio internazionale.
Per le PMI, l'aggiornamento dei sistemi informatici rappresenta la voce di spesa più rilevante. Infatti, dal 2 dicembre 2024, tutte le dichiarazioni doganali relative alle esportazioni e i transiti dovranno essere presentate esclusivamente in formato elettronico. Questo comporta:
Il processo di transizione segue un calendario preciso con scadenze specifiche:
Primo Trimestre 2025
21 gennaio: Obbligo di dichiarazione elettronica di transito
11 febbraio: Termine per l'implementazione della componente transnazionale della dichiarazione di esportazione
Secondo Trimestre 2025
Marzo: Inizio dei corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori
Giugno: Completamento dell'adeguamento dei sistemi informatici
Terzo Trimestre 2025
Implementazione delle nuove regole di origine preferenziale della Convenzione paneuromediterranea
Attivazione dei sistemi di tracciabilità avanzata
Quarto Trimestre 2025
30 dicembre: Entrata in vigore del regolamento UE 2023/1115 per medie e grandi imprese
Per facilitare l'adeguamento, sono disponibili due strumenti principali:
Modalità system to system (S2S)
Servizio Monet per il monitoraggio delle operazioni
Le PMI che non si adegueranno entro le scadenze previste rischiano ritardi nelle spedizioni, blocchi doganali e, naturalmente, sanzioni amministrative.
Il decreto legislativo 141/2024 ha introdotto una riforma sostanziale del sistema sanzionatorio doganale italiano, semplificando notevolmente il quadro normativo precedente e introducendo criteri più chiari per la distinzione tra illeciti amministrativi e penali.
L'Agenzia delle Dogane ha implementato un sistema di controllo basato su criteri oggettivi. Pertanto, durante le ispezioni, gli uffici doganali devono:
Verificare il valore complessivo dei diritti di confine dovuti rispetto a quelli dichiarati
Calcolare separatamente i saldi positivi e negativi per ogni diritto di confine
Applicare il principio di proporzionalità nella valutazione delle violazioni
Nel caso di dichiarazioni doganali con più articoli, il sistema prevede una valutazione complessiva delle variazioni accertate. Inoltre, gli uffici doganali hanno ora accesso diretto ai dati della fatturazione elettronica durante le ispezioni.
Il nuovo sistema sanzionatorio si basa su due principi fondamentali:
Distinzione Oggettiva degli Illeciti
Semplificazione delle Fattispecie Il legislatore ha ridotto le tipologie di contrabbando a due categorie principali:
Le sanzioni amministrative seguono ora una scala proporzionale più equilibrata:
Particolarmente innovativo è l'articolo 112 DNC, che introduce la possibilità di estinguere i reati di contrabbando punibili con la sola pena della multa. Questa opzione prevede il pagamento integrale dei tributi dovuti e il versamento di una somma aggiuntiva tra il 100% e il 200% dei diritti relativi alla violazione.
Gli uffici doganali dispongono di 30 giorni per trasmettere i verbali all'Autorità Giudiziaria se il dichiarante non ha estinto la violazione. Successivamente, resta comunque possibile accedere alle procedure di definizione agevolata.
Le nuove normative doganali UE 2025 rappresentano una trasformazione radicale del sistema doganale italiano. Questa guida ha evidenziato gli elementi chiave che richiedono particolare attenzione da parte degli operatori economici.
Gli aggiornamenti principali comprendono:
Le aziende italiane devono considerare attentamente i costi di implementazione e pianificare gli investimenti necessari per l'aggiornamento dei sistemi informatici e la formazione del personale. La conformità alle nuove normative richiede un approccio strutturato e metodico.
Gli operatori economici che si adegueranno tempestivamente potranno beneficiare di procedure doganali più efficienti e di una maggiore competitività nel commercio internazionale. Certamente, questa trasformazione rappresenta una sfida significativa, ma offre anche opportunità concrete per modernizzare e ottimizzare le operazioni doganali.