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Spedizioni ecommerce: come gestirle in modo avanzato [guida 2024]

Spedizioni ecommerce

Le spedizioni per ecommerce oggi sono diventate un vero e proprio cardine della struttura del commercio elettronico.

La modalità di spedizione dei prodotti di un ecommerce ormai trascende il semplice passaggio di mano in mano di un oggetto, e diventa parte integrante della strategia di marketing dell’azienda, della strategia di pricing, del packaging, insomma dell’intero processo di costruzione del brand, senza contare l’importanza che riveste nella user experience complessiva. Non può quindi essere trascurata o messa in secondo piano in un mercato che diventa sempre più esigente.

In questo articolo vogliamo approfondire questo aspetto, fornendo una serie di indicazioni per rendere le spedizioni ecommerce un punto di forza e non un anello debole del proprio business. Una vera e propria guida, completa e aggiornata, al processo di shipping.

Spedizioni per ecommerce: perché sono importanti

Importanza spedizioni ecommerce

Il customer journey è un percorso in cui generalmente il consumatore interagisce direttamente con l’azienda. Nel viaggio che compie il cliente, dall’esposizione al prodotto fino all’acquisto, l’azienda è sempre presente. La spedizione è invece l’unico momento in cui questa viene messa da parte e il marchio passa nelle mani di un’altra impresa, con tutti i rischi che comporta.

Secondo le statistiche elaborate da Geodis, ad oggi il 59% delle aziende europee dipende dai marketplace. Questa tendenza però andrà a diminuire perché ben il 64% dichiara di voler ridurre questa dipendenza per dare maggiore priorità a canali di vendita propri.

59% delle aziende europee dipende dai marketplace
 

Per stare al passo con un mercato che si mostra sempre più esigente, le aziende tenderanno a utilizzare i propri canali per la vendita e quindi ad investire di più nel settore delle spedizioni e nella logistica dell’ultimo miglio. Uno dei motivi è proprio per avere maggiore controllo su questa fase così fondamentale del processo.

Infatti le statistiche ecommerce dimostrano che uno dei motivi che fanno aumentare il tasso di abbandono del carrello è legato proprio alle spedizioni. Il 22% degli utenti che non finalizza l’acquisto ha dichiarato che la motivazione è legata a tempi di consegna molto lunghi.

Abbandono del carrello causa spedizioni lente

Insomma, non si tratta più soltanto di consegnare un pacco. Le spedizioni ecommerce rappresentano un segmento di fondamentale importanza nell’intera filiera della vendita online. 

Un settore che non rimane fine a se stesso, ma che contribuisce alla realizzazione di strategie di marketing volte alla fidelizzazione del cliente e all’aumento della brand awareness.

Ecco perché è importante saper gestire le spedizioni ecommerce al meglio, scegliendo bene i corrieri a cui affidarsi, valutando spedizioni assicurate (dove necessario) e strutturando ogni invio della merce in un’ottica imprenditoriale che ha come obiettivo primario la soddisfazione del cliente. 

Ma procediamo per step e vediamo quali passi compiere per dare forma al comparto logistico di un ecommerce.

Come gestire le spedizioni ecommerce al meglio

Adesso che ne abbiamo constatato l’importanza, vediamo il servizio di spedizioni ecommerce come funziona, o come dovrebbe funzionare, con alcuni consigli per gestirlo al meglio:

  1. personalizza il packaging;
  2. elabora la giusta strategia di pricing:
  3. impara a gestire le spedizioni internazionali;
  4. imposta una gestione magazzino funzionale.

Vediamoli nel dettaglio.

1. Personalizza il packaging

packaging spedizioni

Quelle che un tempo erano scatole per spedizioni ecommerce, fatte di semplici imballaggi in carta o cartone e che assolvevano solo il compito di contenere e proteggere l’articolo, oggi sono diventate il packaging

Il packaging ormai è l’estensione del proprio marchio, un modo per distinguersi dai competitor, affermare la propria brand identity e rendere più attraente il prodotto per i propri clienti. 

In un mercato dove la maggioranza utilizza buste o scatole anonime e di produzione industriale, chi vuole distinguersi deve fare i conti con questo aspetto ed attrezzarsi per creare un packaging personalizzato

La personalizzazione però deve essere a doppio senso: non deve riguardare soltanto il marchio, ma anche il cliente. Ad esempio può essere previsto, all’interno della scatola, del materiale promozionale esclusivo, oppure un bigliettino di ringraziamento scritto a mano. Sono piccoli accorgimenti che non passeranno inosservati e distingueranno il brand da tutti gli altri, fidelizzando il cliente. 

Packaging Nike

Fonte: Pinterest  Nike ha trasformato una scatola, che dovrebbe semplicemente contenere scarpe, in uno stadio. 

Ma vediamo cosa significa creare un packaging curato e quali sono i suoi benefici per le spedizioni per ecommerce e per il brand.

1. Contribuisce a confermare la brand identity

Il packaging deve rispettare l’identità del brand, condividerne mission e vision. Ad esempio, se il proprio marchio è attento ai temi ecologici e adotta strategie per ridurre il proprio impatto ambientale, non può utilizzare imballaggi in plastica.

2. Rende il cliente il proprio ambasciatore 

Un packaging curato nei minimi dettagli, personalizzato per il cliente, lo affascinerà e contribuirà a farne crescere la fedeltà. Se tutto va bene il cliente diventerà ambasciatore di quel brand, ovvero farà da portavoce nella sua cerchia di conoscenti, una pubblicità gratuita molto potente. In fondo il passaparola è la più antica strategia di marketing ed è ancora funzionante.

3. L’unboxing come strumento del referral marketing 

Spedizioni ecommerce unboxing

A proposito di passaparola, come non integrare queste strategie con la tecnologia moderna e il social commerce? L’unboxing è la pubblicazione, da parte dei clienti, di video che colgono il momento dell’apertura della scatola che contiene l’acquisto ed è una tendenza che si sta diffondendo sempre di più negli ultimi anni. Anche in questo caso siamo davanti all’applicazione di uno strumento di marketing che per l’azienda è interamente a costo zero. È possibile inserire, all’interno delle proprie scatole per le spedizioni ecommerce, cartoline che invitano il cliente a condividere questo momento, taggando l’azienda.

Per ottenere buoni risultati è importante che la realizzazione degli imballaggi sia effettuata con materiali di qualità, possibilmente più ricercati. Il pluriball, ad esempio, è un ottimo strumento per proteggere gli articoli ma non è esattamente ecologico, né può ritenersi adatto ad una confezione particolarmente elegante.

Esistono soluzioni alternative che sono in grado di proteggere la merce con eleganza, distinguendo il brand da tutti gli altri e mantenendo l’immagine di marchio attento all’ecologia. 

Spedizioni ecommerce packaging

Fonte: Pinterest

2. Elabora la giusta strategia di pricing

Adesso che abbiamo visto come muoversi per il packaging, è importante definire l’aspetto pricing

Ovviamente le strategie di prezzo dei prodotti non si limitano a considerare le tariffe delle spedizioni per ecommerce, alla loro base c’è un’attenta analisi di costi fissi e variabili che va fatta a monte, per determinare il margine di profitto

Questo calcolo deve  prendere in considerazione anche i costi legati alle spedizioni per ecommerce e i prezzi relativi, per stabilire un prezzo che sia davvero equo.

Il costo dell’imballaggio, soprattutto se più ricercato, incide sulla strategia di pricing. Questo è un aspetto che va attentamente valutato per evitare di far lievitare troppo i costi per la clientela e al contempo non intaccare il proprio profitto.

Ma soprattutto bisogna considerare il costo della spedizione stessa. Nelle spedizioni ecommerce i prezzi possono essere davvero molto variabili e questo dipende da diversi fattori come l’andamento del mercato, il costo del carburante o dei trasporti in generale. Molto dipende quindi dal corriere ecommerce che si sceglie e dalle tariffe che quest’ultimo applica. 

Ma come scegliere un corriere per ecommerce? Un valido aiuto è offerto dalla piattaforma ShippyPro.

ShippyPro: il software che semplifica la gestione delle spedizioni

Piattaforme come ShippyPro rendono questa fase molto più semplice. È un’App in grado di supportare merchant di tutto il mondo nella gestione, spedizione e assistenza post-vendita dei loro ordini. 

ShippyPro offre un’ampia scelta tra corrieri italiani e stranieri e un sistema di gestione completa che consente di selezionare quello più adatto ad ogni tipo di spedizione. Permette inoltre di spedire, tracciare e organizzare i resi per i propri clienti, tutto da un’unica piattaforma. 

Scegliere un corriere ecommerce è molto più semplice grazie alla piattaforma di confronto che permette di selezionare i corrieri in base ad una serie di caratteristiche. Nell’immagine qui sotto, ad esempio, la selezione degli oltre 150 corrieri disponibili è ridotta a 5, sulla base dei filtri selezionati, ovvero corrieri che offrono: 

  • punti di ritiro; 
  • tariffe in tempo reale; 
  • prenotazione del ritiro. 

ShippyPro corrieri

È chiaro quanto sia più semplice, in questo modo, scegliere un corriere per ecommerce.

Una volta effettuato il confronto tra le tariffe dei vari corrieri e scelto quello più consono alle proprie esigenze, è possibile stampare le etichette di spedizione attraverso il sistema Label Creator

Quando il prodotto è stato spedito, ShippyPro permette di tracciare il pacco e di inviare notifiche ai clienti in 8 lingue diverse, grazie al servizio Track & Trace

Infine, nel caso in cui un prodotto dovesse essere restituito, è possibile gestire i resi sempre dalla stessa piattaforma, attraverso il servizio Easy Return

Inoltre, con ShippyPro è possibile anche effettuare spedizioni Shopify o spedizioni WooCommerce, grazie all’App che può essere facilmente integrata in entrambe le piattaforme.

Stabilire i costi relativi alle spedizioni ecommerce è fondamentale. Una volta definiti, è possibile provare ad applicare strategie diverse. 

  1. Spedizione gratuita. In realtà non è mai realmente gratuita, il costo di spedizione viene incluso nel prezzo del prodotto, che lievita inevitabilmente. 

In alcuni casi, ad esempio in fase di lancio di un prodotto, alcune aziende possono offrire la spedizione gratuita a proprio carico, cioè senza aumentarne il costo. Questo può avere senso quando si intende fare un investimento per lanciare un articolo. 

  1. Spedizione gratuita per ordini al di sopra di un certo importo. In questo caso si può pensare ad un importo minimo oltre il quale offrire la spedizione gratuita, ad esempio per gli ordini superiori a 30 €. Per tutti gli altri, la spedizione sarà a carico del cliente.
  2. Spedizione a pagamento. Alcune aziende preferiscono optare per la spedizione a pagamento, applicando le tariffe stabilite dai corrieri. La tariffa può essere fissa o variabile in base al peso e alle dimensioni.

Tutte le opzioni sono possibili e facilmente applicabili, l’importante è la chiarezza. Non è piacevole per un cliente arrivare al momento del pagamento e scoprire che ci sono altri costi dovuti alla spedizione. Pertanto è bene essere molto chiari fin dall’inizio del suo percorso, in modo da evitare sorprese che potrebbero portare all’abbandono del carrello.

Ecco un elenco di voci di cui tener conto quando si sta creando una strategia di prezzo: 

  • costo del prodotto (produzione o acquisto);
  • costo del packaging;
  • tariffe spedizioni ecommerce;
  • dazi doganali eventuali;
  • costi per il checkout di pagamento.

3. Impara a gestire le spedizioni internazionali

Spedizioni ecommerce estero

Commercializzare i propri prodotti a livello internazionale è una grande opportunità di crescita per un’azienda, ma le spedizioni ecommerce all'estero sono inevitabilmente più complesse.

Il primo ostacolo è rappresentato dalla dogana, l’ufficio pubblico che ha il compito di controllare le merci in entrata o in uscita dal territorio di uno Stato

Qui ogni prodotto viene classificato con un codice attraverso un sistema internazionale, chiamato Harmonized System (HS). Tale classificazione è necessaria per stabilire quali sono le merci di libera importazione o esportazione. Non tutte le merci, infatti, sono ammesse, ogni Paese presenta delle restrizioni.

Per superare i controlli della dogana, quindi, è necessario conoscere tutte le regole di quel Paese e presentare la documentazione giusta, in modo da evitare che il pacco resti bloccato e far attendere troppo il cliente o, peggio, dover provvedere al rimborso.

In questi casi, quindi, la velocità delle spedizioni ecommerce è fondamentale e per ottenerla è bene partire informati. Ecco quindi quali sono, in linea generale, gli adempimenti e i documenti necessari per le spedizioni extra UE:

  • fattura commerciale;
  • dichiarazione di libera esportazione;
  • lettera di vettura;
  • codice EORI;
  • recapiti destinatario;
  • consultare i prodotti vietati.

Resta inteso che ciascuna nazione presenta regole differenti e quindi, prima di procedere all’apertura di un mercato estero, è bene verificare i regolamenti locali e rivolgersi all’Agenzia delle Dogane.

Ad esempio, spedire in Regno Unito non richiederà la stessa documentazione e le stesse procedure che sono applicate invece per spedire in Cina: pur trattandosi entrambi di Paesi extra UE, ciascuno applica restrizioni e regolamenti differenti.

Ecco perché in questi casi è fondamentale scegliere un corriere per ecommerce affidabile e che sia in grado di offrire un supporto in caso di controversie o problemi in dogana. 

Scegliere il giusto corriere per ecommerce

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente ShippyPro mette a disposizione diversi parametri che possono aiutare nella scelta, ma vediamo i principali corrieri più da vicino.

  1. UPS. Vanta una storia lunga oltre un secolo e oggi conta oltre 400 mila dipendenti che trasportano merci in 220 Paesi attraverso strade, rotaie, mari e cieli. Offre una vasta gamma di servizi a privati e aziende, ad esempio quello di consentire la spedizione fino a 250 pacchi contemporaneamente, la gestione dei resi o un numero verde sempre attivo. 
  2. FedEx. Corriere con circa 50 mila collaboratori e una flotta aerea di 70 velivoli, che opera soprattutto nel mercato europeo (la sede centrale si trova nei Paesi Bassi), ma anche negli Stati Uniti e in tutto il resto del mondo. In Italia vanta 1200 FedEx Location.
  3. DHL. È un’azienda di spedizioni nata nel 1969 a San Francisco e diventata tedesca nel 1998, in seguito all’acquisizione da parte di Deutsche Post. Spedire con DHL è una garanzia. In questa azienda lavorano 380 mila persone che consegnano oltre 1 miliardo e mezzo di pacchi ogni anno in oltre 220 Paesi e possiede una flotta di mezzi propri compresa quella aerea.
  4. GLS. Spedire con GLS significa spedire con un operatore diffuso in tutta Italia attraverso un sistema di franchising con filiali territoriali. L’azienda assicura una distribuzione efficace su tutto il territorio nazionale in 24/48 ore e limiti di peso e dimensione più alti.
  5. Royal Mail. È l’azienda postale britannica che può vantare oltre 500 anni di storia ed ha detenuto il monopolio delle spedizioni nel Regno Unito fino al 2006.
  6. BRT. È un’azienda italiana attualmente controllata all’85% dal DPDgroup. Con oltre 6.000 negozi di ritiro e 200 filiali, spedire con BRT significa avere un’ottima copertura sul territorio con un’ampia offerta di servizi che prevedono anche la spedizione di grandi volumi.

4. Imposta una gestione del magazzino funzionale

Gestione magazzino per spedizioni ecommerce

La gestione del magazzino è un altro degli aspetti da considerare se si vuole realizzare un sistema di spedizioni per ecommerce che sia efficiente e rapido. Tutto parte infatti dall’organizzazione del magazzino

Una volta ricevuto l’ordine, è importante raggiungere rapidamente il prodotto e inviarlo quanto prima all’imballaggio e alla spedizione. Se tutto questo non è possibile, il servizio di spedizione ecommerce presenta una falla nel sistema che va assolutamente riparata, per offrire un’esperienza d’acquisto soddisfacente ai propri clienti.

Un buon metodo per rendere la gestione delle spedizioni un sistema preciso e rapido è quello di ricorrere all’automazione del magazzino

La gestione con mezzi automatizzati offre innumerevoli vantaggi, tra cui la velocità e la precisione nelle operazioni, l’ottimizzazione degli spazi, una migliore raccolta dati e una gestione dei flussi di lavoro più efficiente

Pur riducendo il numero degli addetti, offre maggiore sicurezza e valorizzazione delle professionalità. 

In poche parole, dove prima era richiesta forza lavoro, ora ci sono le macchine che, in meno tempo e in maniera più efficiente, riducono al minimo i margini di errore. Ma le macchine vanno comunque gestite dal personale, che questa volta lavora in condizioni di maggiore sicurezza, è adeguatamente formato e quindi presenta una professionalità di livello più alto

L’automazione del magazzino è possibile attraverso l’implementazione di macchine e robot al suo interno, questo richiede un investimento non indifferente per le aziende ma bisogna tener conto di due aspetti. 

Il primo è che è possibile ricorrere, per questo tipo di interventi, agli incentivi per le imprese che spesso vengono offerti dallo Stato o dalla Unione Europea. 

Il secondo è che l’investimento può essere effettuato anche a più riprese, acquistando cioè un macchinario per volta. In questo modo, anno dopo anno, tutte le aziende saranno in grado di realizzare l’automazione delle spedizioni

Spedizioni ecommerce: conclusioni

Fino a qualche anno fa quando si parlava di spedizioni ci si riferiva all’invio di merce da un luogo all’altro del Paese. Come abbiamo visto in questo articolo, oggi non è più solo questo. 

La strategia di spedizioni ecommerce rappresenta una fase dell’intero processo di vendita che assume valori diversi, a seconda del punto di vista. 

Se da un lato è importante per i costi che i clienti devono sostenere, dall’altro le spedizioni per ecommerce rappresentano il brand stesso e pertanto devono rispecchiare tutte le caratteristiche di quest’ultimo, oltre a offrire un’esperienza d’acquisto unica per la propria clientela.

Avere ben chiaro come gestire le spedizioni ecommerce al meglio è senza dubbio quindi una marcia in più per il proprio business.

Domande frequenti 

Come funzionano le spedizioni ecommerce?

Una volta ricevuto l’ordine e il pagamento, il venditore deve procedere al recupero dell’oggetto nel magazzino, al packaging, all’imballaggio e all’invio al cliente, attraverso il corriere prescelto. È possibile rendere più rapide queste operazioni attraverso l’impiego di sistemi di automazione del magazzino e di piattaforme di gestione delle spedizioni. ShippyPro consente di selezionare il corriere, il tipo di spedizione, procedere all’etichettatura ed, eventualmente, alla gestione dei resi.  

Quanto costa spedire nell’ecommerce?

Il costo delle spedizioni ecommerce è molto variabile, principalmente dipende dalle tariffe che applica il corriere prescelto, che variano in base al peso e alla dimensione degli articoli. Con l’App ShippyPro è possibile fare un confronto tra tutti i corrieri per scegliere rapidamente quello più adatto alle proprie esigenze.

Come scegliere il corriere per eCommerce?

Quando si gestisce un ecommerce la scelta del corriere è molto importante per garantire tempi di consegna rapidi, precisione e qualità ai propri clienti. Per questo motivo è bene affidarsi ad un corriere con standard qualitativi alti, Ecco alcuni parametri utili ad una valutazione:

  • tempi di consegna stimati;
  • piani tariffari applicati in base alle dimensioni dell’oggetto;
  • copertura sul territorio;
  • tracciabilità del pacco;
  • affidabilità.

Con ShippyPro è possibile, da un’unica piattaforma, gestire la spedizione ecommerce dal momento dell’ordine fino alla consegna, selezionando il corriere più adatto alle proprie esigenze, provvedendo alla stampa delle etichette, tracciando la spedizione e gestendo eventuali resi.



Adriana Miccio

Come content writer appassionata di digital marketing la collaborazione con ShippyPro è una sfida continua che mi permette di unire la passione per la scrittura e la comunicazione al mondo della logistica, cercando ogni volta di fornire contenuti SEO che siano utili anche agli utenti.