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Spedizioni ecommerce: come gestirle in modo avanzato [guida 2025]

Le spedizioni per ecommerce oggi sono diventate un vero e proprio cardine della struttura del commercio elettronico.

La modalità di spedizione dei prodotti di un ecommerce ormai trascende il semplice passaggio di mano in mano di un oggetto, e diventa parte integrante della strategia di marketing dell’azienda, della strategia di pricing, del packaging, insomma dell’intero processo di costruzione del brand, senza contare l’importanza che riveste nella user experience complessiva. Non può quindi essere trascurata o messa in secondo piano in un mercato che diventa sempre più esigente.

In questo articolo vogliamo approfondire questo aspetto, fornendo una serie di indicazioni per rendere le spedizioni ecommerce un punto di forza e non un anello debole del proprio business. Una vera e propria guida, completa e aggiornata, al processo di shipping.

Cosa significa gestire le spedizioni in un ecommerce

Gestire un ecommerce significa innanzitutto lavorare con spedizioni nazionali - più rapide, meno costose e soggette a meno normative doganali - e spedizioni internazionali, che richiedono attenzione a tassazioni, documenti doganali (es. HS code), tempi di transito più lunghi e costi variabili in base alla zona di destinazione.

Tra le sfide più comuni nella gestione delle spedizioni ecommerce: 

  1. Resi - La gestione dei resi è spesso trascurata: avere una policy chiara, procedure automatiche e controllo delle condizioni del prodotto al rientro può fare la differenza sulla soddisfazione del cliente e sul margine.

  2. Ritardi nelle consegne - Fattori esterni (festival, scioperi, condizioni meteo) e operativi (carichi di lavoro in magazzino, inefficienti sistemi di picking) possono causare ritardi. Monitoraggio in tempo reale e trasparenza aiutano a costruire fiducia.

  3. Costi di spedizione - I costi sono influenzati da peso, volume, destinazione, zone disagiate e costo carburante. Ottimizzare packaging e selezionare il corriere giusto è fondamentale.

  4. Assistenza al cliente - È cruciale offrire tracciamenti precisi, messaggi automatici sullo stato della spedizione e canali veloci per il supporto in caso di problemi.

Come gestire le spedizioni ecommerce al meglio

Spedizione gratuita vs a pagamento

Una delle scelte più importanti per un ecommerce riguarda i criteri per cui l'utente può accedere alla spedizione gratuita. Perché introdurre un'opzione gratuita di spedizione? Ad oggi, è un elemento che ha ancora un grosso impatto sulle conversioni e l'acquisto. 

Impatto delle condizioni di spedizione sull'acquisto 
The Future of Commerce, 2022

Una logica matura per un manager esperto suggerisce un approccio ibrido:

  • spedizione gratuita oltre una soglia minima di carrello (es. 50–80 €), per aumentare LTV,
  • cost sharing con il cliente su ordini di valore medio-basso,
  • simulazioni A/B test in tempo reale per verificare l’impatto sul tasso di conversione e sul margine netto

Calcolo costi di spedizione: peso, volume, destinazioni, carburante

Un calcolo accurato del costo logistico richiede di integrare variabili dimensioni/peso, zona geografica e coefficienti di ricarico carburante (quest'ultimo calcolo, spesso è carico del corriere). Ad esempio, zone disagiate come isole o montagna possono incidere del +20–30 % sul prezzo finale.

È fondamentale parametrizzare il sistema di tariffazione interno o il plugin gestionale (ERP/WMS) con tabelle dinamiche basate su peso volumetrico e tassi carburante aggiornati.

Inoltre, ottimizzare l’imballaggio - utilizzando package dimensionati al prodotto - riduce il costo unitario di trasporto e eventuali danni, aumentando l’affidabilità della consegna. Studi operativi suggeriscono che un packaging su misura riduce i costi di danno fino al 24 % nei centri di smistamento, con risparmi sensibili nelle categorie elettronica e fashion.

Ecco un elenco di voci di cui tener conto quando si sta creando una strategia di prezzo per le spedizioni: 

  • costo del packaging;
  • tariffe spedizioni ecommerce dei corrieri;
  • dazi doganali eventuali;
  • eventuali add-on come spedizione express, in aree remote, o spedizione assicurata.

Personalizzazione del packaging

A proposito di packaging personalizzato: il packaging ormai è l’estensione del proprio marchio, un modo per distinguersi dai competitor, affermare la propria brand identity e rendere più attraente il prodotto per i propri clienti. 

L'impatto del packaging sulla percezione del brand in Europa
RetailX; Mondi, 2025

La personalizzazione però deve essere a doppio senso: non deve riguardare soltanto il marchio, ma anche il cliente. Ad esempio può essere previsto, all’interno della scatola, del materiale promozionale esclusivo, oppure un bigliettino con uno sconto per l'acquisto successivo.  

Packaging Nike

Fonte: Pinterest  Nike ha trasformato una scatola, che dovrebbe semplicemente contenere scarpe, in uno stadio. 

L’unboxing come strumento del referral marketing 

L’unboxing è la pubblicazione, da parte di influencer, di video che colgono il momento dell’apertura della scatola che contiene l’acquisto ed è una tendenza che si sta diffondendo sempre di più negli ultimi anni.

In ambito di influencer marketing esistono due tipologie di unboxing: 

  1. Apertura di un pacco PR, che quindi è diverso rispetto a quello che un normale consumatore riceverebbe acquistando dal sito aziendale. Lo scopo non è mostrare l'esperienza di acquisto ma mostrare i prodotti al massimo del loro potenziale creando uno spazio in cui esprimere al 100% l'identità di marca e la vision sul nuovo lancio. 
  2. Apertura di un pacco campione, ovvero un ordine uguale in tutto e per tutto a quello che riceverebbe un consumatore al momento dell'acquisto. Lo scopo è quello di mettere in luce l'azienda in modo più organico mostrando nel dettaglio l'esperienza d'acquisto.

Spedizioni ecommerce packaging

Fonte: Pinterest

Politiche di reso e logistica inversa

Una gestione efficiente della logistica inversa è cruciale per evitare accumuli di costi: ritiro, smistamento, gatekeeping, ricondizionamento o smaltimento devono essere organizzati per massimizzare il recupero di valore.

Le innovazioni tecnologiche - IA per l'analisi dei resi, blockchain per tracciabilità e IoT per monitoraggio automatizzato - ridisegnano il processo stesso di reverse logistics in ottica sostenibile e ottimizzazione dei tempi di ciclo.

Tasso di reso in paesi selezionati
Mastercard Economics Institute,2024

 

Gestione di spedizioni internazionali

Commercializzare i propri prodotti a livello internazionale è una grande opportunità di crescita per un’azienda, ma le spedizioni ecommerce all'estero sono inevitabilmente più complesse.

Il primo ostacolo è rappresentato dalla dogana. Qui ogni prodotto viene classificato con un codice attraverso un sistema internazionale, chiamato Harmonized System (HS). Tale classificazione è necessaria per stabilire quali sono le merci di libera importazione o esportazione. Non tutte le merci, infatti, sono ammesse, ogni Paese presenta delle restrizioni.

Ecco quindi quali sono, in linea generale, gli adempimenti e i documenti necessari per le spedizioni extra UE:

  • fattura commerciale;
  • dichiarazione di libera esportazione;
  • lettera di vettura;
  • codice EORI;
  • recapiti destinatario;
  • consultare i prodotti vietati.

Resta inteso che ciascuna nazione presenta regole differenti e quindi, prima di procedere all’apertura di un mercato estero, è bene verificare i regolamenti locali e rivolgersi all’Agenzia delle Dogane.

Ad esempio, spedire in Regno Unito non richiederà la stessa documentazione e le stesse procedure che sono applicate invece per spedire in Cina: pur trattandosi entrambi di Paesi extra UE, ciascuno applica restrizioni e regolamenti differenti.

Gestione del magazzino funzionale

La gestione del magazzino è un altro degli aspetti da considerare se si vuole realizzare un sistema di spedizioni per ecommerce che sia efficiente e rapido. Tutto parte infatti dall’organizzazione del magazzino

Un buon metodo per rendere la gestione delle spedizioni un sistema preciso e rapido è quello di ricorrere all’automazione del magazzino

La gestione con mezzi automatizzati offre innumerevoli vantaggi, tra cui la velocità e la precisione nelle operazioni, l’ottimizzazione degli spazi, una migliore raccolta dati e una gestione dei flussi di lavoro più efficiente

Con la diffusione dell'Intelligenza Artificiale anche in ambito logistico, inoltre, si sono moltiplicate le opzioni per lavorare sull'automazione. Ecco qualche risorsa per approfondire il tema: 

Spedizioni per ecommerce: statistiche e numeri 

Il customer journey è un percorso in cui generalmente il consumatore interagisce direttamente con l’azienda. Nel viaggio che compie il cliente, dall’esposizione al prodotto fino all’acquisto, l’azienda è sempre presente. La spedizione è invece l’unico momento in cui questa viene messa da parte e il marchio passa nelle mani di un’altra impresa, con tutti i rischi che comporta.

Le statistiche ecommerce dimostrano che uno dei motivi che fanno aumentare il tasso di abbandono del carrello è legato proprio alle spedizioni. Il 22% degli utenti che non finalizza l’acquisto ha dichiarato che la motivazione è legata a tempi di consegna molto lunghi.

Le principali cause dell'abbandono dei carrelli negli acquisti online
Baymard Institute

Insomma, non si tratta più soltanto di consegnare un pacco. Le spedizioni ecommerce rappresentano un segmento di fondamentale importanza nell’intera filiera della vendita online. 

Ma quali opzioni di spedizione desiderano i consumatori? Nonostante la crescita dell'Out of Home delivery, la consegna a domicilio resta ancora la scelta numero uno. 

Le principali opzioni di spedizione
DHL, 2025

 

Per quanto riguarda l'impatto di un'esperienza di spedizione negativa, secondo un'indagine Sapio del 2023 si aprono diversi scenari nella mente dei consumatori. 

L'impatto di un'esperienza di spedizione negativa sul business
Sapio, Descartes, 2023

 

 

ShippyPro: il software che semplifica la gestione delle spedizioni

ShippyPro è un software di spedizione multicorriere che supporta i merchant di tutto il mondo nella gestione, spedizione e assistenza post-vendita dei loro ordini. 

ShippyPro offre un’ampia scelta di integrazioni tra corrieri italiani e stranieri: +180 connessioni plug & play pronte da utilizzare. Attraverso la mappa di comparazione è possibile vedere anche i servizi integrati e già disponibili per l'utilizzo. 

ShippyPro corrieri

Scegliere il giusto corriere per ecommerce: qualche esempio dalle integrazioni ShippyPro

  1. UPS. Vanta una storia lunga oltre un secolo e oggi conta oltre 400 mila dipendenti che trasportano merci in 220 Paesi attraverso strade, rotaie, mari e cieli. Offre una vasta gamma di servizi a privati e aziende, ad esempio quello di consentire la spedizione fino a 250 pacchi contemporaneamente, la gestione dei resi o un numero verde sempre attivo. 
  2. FedEx. Corriere con circa 50 mila collaboratori e una flotta aerea di 70 velivoli, che opera soprattutto nel mercato europeo (la sede centrale si trova nei Paesi Bassi), ma anche negli Stati Uniti e in tutto il resto del mondo. In Italia vanta 1200 FedEx Location.
  3. DHL. È un’azienda di spedizioni nata nel 1969 a San Francisco e diventata tedesca nel 1998, in seguito all’acquisizione da parte di Deutsche Post. Spedire con DHL è una garanzia. In questa azienda lavorano 380 mila persone che consegnano oltre 1 miliardo e mezzo di pacchi ogni anno in oltre 220 Paesi e possiede una flotta di mezzi propri compresa quella aerea.
  4. GLS. Spedire con GLS significa spedire con un operatore diffuso in tutta Italia attraverso un sistema di franchising con filiali territoriali. L’azienda assicura una distribuzione efficace su tutto il territorio nazionale in 24/48 ore e limiti di peso e dimensione più alti.
  5. Royal Mail. È l’azienda postale britannica che può vantare oltre 500 anni di storia ed ha detenuto il monopolio delle spedizioni nel Regno Unito fino al 2006.
  6. BRT. È un’azienda italiana attualmente controllata all’85% dal DPDgroup. Con oltre 6.000 negozi di ritiro e 200 filiali, spedire con BRT significa avere un’ottima copertura sul territorio con un’ampia offerta di servizi che prevedono anche la spedizione di grandi volumi.
  7. Poste Italiane: la compagnia di bandiera italiana fondata il 5 maggio 1862. Ad oggi offre servizi di spedizione per aziende di tutte le dimensioni e ogni tipo di esigenza vantando 12.800 uffici postali e più di 18.000 punti di prossimità che includono attività commerciali come tabaccherie, bar, cartolerie, edicole, supermercati e locker, oltre agli uffici postali stessi. In totale, sono disponibili più di 30.000 punti per il ritiro e la spedizione di pacchi, rendendo la rete di Poste Italiane una delle più grandi in italia per la logistica. 

 

Spedizioni ecommerce: conclusioni

Fino a qualche anno fa quando si parlava di spedizioni ci si riferiva all’invio di merce da un luogo all’altro del Paese. Come abbiamo visto in questo articolo, oggi non è più solo questo. 

La strategia di spedizioni ecommerce rappresenta una fase dell’intero processo di vendita che assume valori diversi, a seconda del punto di vista. 

Se da un lato è importante per i costi che i clienti devono sostenere, dall’altro le spedizioni per ecommerce rappresentano il brand stesso e pertanto devono rispecchiare tutte le caratteristiche di quest’ultimo, oltre a offrire un’esperienza d’acquisto unica per la propria clientela.

Avere ben chiaro come gestire le spedizioni ecommerce al meglio è senza dubbio quindi una marcia in più per il proprio business.

Domande frequenti sulle spedizioni ecommerce

Qual è il miglior metodo di spedizione per eCommerce?

Dipende da categoria merceologica, volumi e margini.
Per prodotti a basso valore unitario, una spedizione non tracciata (posta ordinaria o economy) può essere sufficiente per abbattere i costi. Per beni medio-alto valore o in settori ad alta competizione (es. fashion, tech), il metodo migliore è una spedizione tracciata, con consegna in 24/48h e possibilità di punto ritiro o locker.
Nei contesti B2B o logistici avanzati, il miglior metodo integra: multicorriere, automazione etichette, regole smart (peso/valore) e tracciamento completo.

Come funzionano le spedizioni ecommerce?

Una volta ricevuto l’ordine e il pagamento, il venditore deve procedere al recupero dell’oggetto nel magazzino, al packaging, all’imballaggio e all’invio al cliente, attraverso il corriere prescelto. È possibile rendere più rapide queste operazioni attraverso l’impiego di sistemi di automazione del magazzino e di piattaforme di gestione delle spedizioni.  

Quanto costa spedire nell’ecommerce?

Il costo medio per spedizione B2C in Italia nel 2024 varia tra 3,50 € e 6,80 €, secondo peso volumetrico, zona di destinazione e tipologia di servizio.
Ad esempio:
  • Pacco 0-2 kg standard → 3,50 € (Italia peninsulare)
  • Pacco 2-5 kg espresso → 6,90 €
  • Spedizione verso isole o zone remote → +20–30 %

Altri fattori influenti: sovrapprezzi carburante (fuel surcharge), assicurazione, gestione resi. Un software che calcola in tempo reale la tariffa migliore in base ai propri SLA è raccomandato per tenere i costi sotto controllo.

Quali documenti servono per spedire all’estero?

Per spedizioni internazionali extra-UE sono richiesti:

  • Fattura commerciale (in inglese) o proforma,
  • Codice HS (Harmonized System) per classificazione doganale,
  • Eventualmente: dichiarazione di origine, licenze, certificati sanitari o CE, a seconda della merce.
La presenza corretta dei documenti accelera il passaggio doganale e riduce il rischio di blocchi. Molti software permettono di generare automaticamente l’export pack da dati ordine.

Come scegliere il corriere per ecommerce?

Ecco alcuni parametri utili ad una valutazione: tempi di consegna stimati; piani tariffari applicati in base alle dimensioni dell’oggetto; copertura sul territorio locale e internazionale; opzioni di spedizione offerte; tracciabilità del pacco; affidabilità.

Giulia Castagna

Curiosa per natura, analitica per attitudine: Giulia Castagna è la voce dietro i contenuti di ShippyPro. Si occupa di content marketing con l’obiettivo di semplificare la logistica per chi ogni giorno spedisce nel mondo. Scrive di AI, automazione e trend spedizioni per ispirare decisioni data-driven.