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Creare un blog efficace per l'ecommerce: guida completa

Blog ecommerce

Il blog per ecommerce è una risorsa importante per la crescita del proprio brand. Chi pensa che ormai il blog non abbia più futuro non ha fatto i conti con un aspetto importante della comunicazione digitale: l'inbound marketing, ovvero quelle strategie volte ad attirare utenti in target sul proprio sito attraverso la produzione di contenuti di valore. E quale sistema migliore se non un ecommerce blog? 

Ma quello di attrarre clienti creando contenuti interessanti non è l’unico scopo, né l’unico vantaggio che offre questo strumento. Vediamo quindi perché è importante avere un blog per il proprio ecommerce, quali sono i vantaggi che offre e come crearlo.

Ecommerce blog: perché è importante 

Importanza ecommerce blog

Secondo alcune statistiche WordPress ogni giorno vengono pubblicati 4 milioni di articoli, una cifra che può spaventare, ma che allo stesso tempo dovrebbe far pensare anche che il blog è uno strumento dalle potenzialità enormi.

Basta dare uno sguardo a questa live map di wordpress per rendersi conto di quanti articoli, commenti e like ogni giorno vengono prodotti in tutto il mondo.

Per capire il valore che un blog può apportare ad un ecommerce è necessario fare un piccolo passo indietro e partire dalle query, ovvero le domande che gli utenti pongono alla rete. Un blog infatti, se ottimizzato in ottica SEO (Search Engine Optimization), permette di posizionarsi sui motori di ricerca in risposta alle domande che gli utenti scrivono sugli stessi, le query appunto.

Esistono 3 tipologie di query:

  • navigazionali, quando l'utente conosce già l'esistenza di un sito e intende raggiungerlo, ad esempio "Facebook login";
  • informazionali, quando l’utente vuole acquisire maggiori conoscenze su un determinato argomento, ad esempio “benefici del tè verde”; 
  • transazionali, quando l'intenzione dell’utente è di eseguire un'azione o una transazione come l'acquisto di un prodotto o un servizio, ad esempio "Prenotare hotel a Roma".

Un esempio renderà tutto più chiaro. La query scarpe da corsa migliori marche è una query informazionale e ha come intento quello di ottenere una lista o una guida sulle marche raccomandate.

È transazionale, invece, la query acquistare scarpe da corsa online. L’intento specifico è fare un acquisto online di scarpe da corsa e qui l’utente potrebbe essere interessato ad eventuali sconti e promozioni. 

La keyword “scarpe da corsa” è la stessa ma l’intento è diverso. Il compito del blog è quello di intercettare le query informazionali (ad esempio con un articolo sulle caratteristiche delle scarpe per correre) e transazionali (come un contenuto che confronta varie marche di scarpe da corsa e per ciascuna offre il link al proprio prodotto), e convogliare l’interesse del lettore verso il proprio ecommerce

Creazione di un blog ecommerce SEO: quali sono i vantaggi

Blog ecommerce seo

Quando parliamo di un blog ecommerce SEO quindi intendiamo un blog che sia ottimizzato per i motori di ricerca. Che utilizzi quindi delle strategie in grado di far comprendere a Google qual è il contenuto di un articolo, quanto può essere utile sulla base delle ricerche mensili degli utenti, quanto sia strutturato in modo chiaro e facilmente fruibile dai lettori e quanto siano attendibili i contenuti. 

Più avanti approfondiremo tutto questo, adesso vediamo quali sono i vantaggi di creare un blog ecommerce SEO friendly:   

  1. generare traffico, il blog può portare sul proprio ecommerce un utente potenzialmente interessato ad un prodotto attraverso l’inbound marketing;
  2. migliorare la brand awareness fornendo un’immagine più completa del brand e dei suoi valori;
  3. costruire una community accorciando le distanze tra il brand e il pubblico, che può interagire lasciando commenti o domande ad ogni articolo o post;
  4. fare customer care: l’assistenza clienti può passare anche attraverso la creazione di articoli che supportano la clientela per i problemi che potrebbero verificarsi nel post vendita (le classiche FAQ), riducendo il rischio di ricevere cattive recensioni ecommerce;
  5. migliorare il posizionamento sui motori di ricerca attraverso la creazione di articoli SEO utili e interessanti per la propria audience, che siano quindi apprezzati sia dai lettori che da Google, e che permettano loro di trovare l’ecommerce in risposta alle relative query transazionali e informazionali;
  6. aumentare l'autorità e la credibilità del brand dimostrando al pubblico di essere esperti del settore, fornendo contenuti informativi e utili all’utenza, che avrà un’immagine diversa del marchio;
  7. supportare gli utenti nelle decisioni di acquisto: il blog può aiutare i potenziali clienti nel processo di decisione d'acquisto attraverso la pubblicazione di recensioni di prodotti, comparazioni, o guide all'uso, diventando un punto di riferimento per gli utenti e gli appassionati di quel settore;
  8. aumentare le conversioni inserendo nel blog ecommerce strumenti come call to action, offerte o sconti speciali, e indirizzando il cliente direttamente alla scheda prodotto o alla pagina di check-out;
  9. migliorare la convalida sociale: articoli ben strutturati che ricevono molti commenti e condivisioni sui social spingono altre persone a fare altrettanto perché considerano autorevole quella fonte, aumentando così la convalida sociale;
  10. potenziare il piano editoriale: un blog è un’ottima risorsa per la realizzazione di post destinati a vari social, condividendo in diversi formati e su diverse piattaforme gli stessi contenuti e aumentando il range di persone raggiungibili.

In pratica quello di attirare clientela interessata e di indirizzare a specifiche pagine dell’ecommerce per convertire non deve essere l’unico scopo del blog

Chi decide di avviare un blog per avere un aumento di conversioni nell’ecommerce deve essere consapevole che si tratta di un progetto che porterà risultati a lungo termine, e che allo stesso tempo è in grado di migliorare la fidelizzazione clienti, il margine di profitto e costruire il brand

Ma come ottenere tutto questo? Vediamo quali sono gli step da seguire:

Avviare un blog per ecommerce step by step

blog per ecommerce passo passo

Ecco quali sono i passi più importanti da compiere nella costruzione del proprio blog ecommerce:

  1. identifica gli obiettivi del blog;
  2. definisci il pubblico di riferimento;
  3. ricerca la nicchia di mercato del blog;
  4. sviluppa una strategia di contenuti e crea un piano editoriale;
  5. crea la struttura e la grafica del blog;
  6. crea contenuti di valore.

1. Identifica gli obiettivi del blog

Il primo passo è quello di capire quali sono gli obiettivi del blog, perché è utile? Cosa si spera di ottenere con un blog collegato ad un ecommerce? 

Un blog ecommerce di successo dovrebbe:

  • fornire informazioni su argomenti specifici, su determinati prodotti, su un brand o sull’ecommerce stesso; 
  • ispirare e/o intrattenere i propri utenti, con argomenti interessanti o suggerendo idee e soluzioni, ad esempio consigli di stile, come fare qualcosa, ecc;
  • offrire un valore aggiunto, ad esempio contenuti di valore che difficilmente si possono trovare altrove;
  • essere costantemente aggiornato: nessuno si soffermerà più di tanto su un blog che ha articoli datati.

Queste sono caratteristiche importanti di un blog che spesso vengono confuse con gli obiettivi. In realtà, rifacendosi al metodo SMART, trovare gli obiettivi è qualcosa di molto più schematico e scientifico. Secondo questo metodo ogni obiettivo deve essere:

  • specific = specifico;
  • measurable = misurabile;
  • achievable = raggiungibile;
  • realistic = realistico;
  • time-bound = avere un limite temporale.

Ecco un esempio di obiettivo generico per ecommerce blog: aumentare le vendite dell’ecommerce attraverso la creazione di contenuti.

Qui invece un obiettivo SMART: guadagnare 1000 € al mese con il blog entro 12 mesi, partendo con piccoli guadagni mensili che vanno da 0 € per il primo mese fino a 1000 € per il dodicesimo mese. Ecco qualcosa di più specifico, misurabile, raggiungibile, realistico e con un limite di tempo.

Ovviamente non sarà una passeggiata, e probabilmente sarà necessario mettere in atto una serie di strategie come ad esempio utilizzare le ADS, strutturare un piano editoriale per i social media da associare al blog, sfruttare l’intelligenza artificiale per fare delle previsioni con l’analisi predittiva e i Big Data, e così via.

2. Definisci il pubblico di riferimento

Avere una profonda conoscenza del proprio prodotto o servizio è fondamentale per capire a chi potrebbe interessare realmente, quali benefici potrebbe apportare e quali sono le esigenze del pubblico che va a soddisfare. 

Un altro strumento per identificare il proprio target è quello di studiare la concorrenza e cercare di capire chi sono i clienti dei propri competitor.

Infine è possibile effettuare una ricerca di mercato, studiare quelle già esistenti oppure creare e inviare sondaggi per conoscere più a fondo gli interessi di una potenziale clientela.

Ovviamente bisogna tener conto delle differenze tra un B2B ecommerce blog, che si rivolge prettamente alle aziende, e un blog B2C che invece ha un’utenza diversa.

Una volta analizzata la propria clientela è utile definire le buyer personas, cioè dei profili fittizi che rappresentano il cliente ideale.

3. Ricerca la nicchia di mercato del blog

Nicchia di mercato del blog

A questo punto si può concentrare la propria attenzione sulla nicchia di mercato, cioè l’area tematica del blog. Le nicchie possono essere davvero moltissime ma trattandosi di un blog collegato ad un ecommerce sarà necessario affrontare argomenti che siano in qualche modo legati ai propri prodotti e servizi.

Facciamo un esempio. Se si sta creando un blog per un ecommerce di abbigliamento, ovviamente i temi da trattare possono spaziare dalla moda alla manifattura dei tessuti, dagli accessori ai consigli sull’abbinamento dei colori. 

Se però si intende apportare davvero valore al proprio business è necessario fare quel passo in più che ci consenta di distinguerci dalla concorrenza, ad esempio trattando temi ancora più specifici appartenenti a nicchie più ristrette, le cosiddette micro nicchie.

Nel caso dell’abbigliamento, ad esempio, si potrebbero creare contenuti relativi ad una moda più green. 

L’importante è che questi contenuti siano sempre in linea con la mission e la vision dell’azienda e che rispondano alle necessità del proprio target sulla base delle keyword più richieste. 

4. Sviluppa una strategia di contenuti e crea un piano editoriale

Il passo successivo è quello di sviluppare una strategia di contenuti per l’ecommerce blog e un piano editoriale.

Nella stesura del piano è importante effettuare la scelta giusta su:

  • le parole chiave da utilizzare, individuando quelle più ricercate dal pubblico di riferimento nelle query e pertinenti al proprio settore, così da inserirle nel testo (e non solo) per farsi indicizzare dai motori di ricerca; 
  • gli argomenti da trattare, da definire sulla base delle parole chiave, così che forniscano informazioni, ispirazione, rispondano a domande o problemi dei propri lettori;
  • il calendario editoriale, ovvero la frequenza di pubblicazione, selezionando le date in base anche alla stagionalità dell’ecommerce.

Infine è importante stabilire quale deve essere il formato dei contenuti e il tone of voice, che deve essere lo stesso del brand.

5. Crea la struttura e la grafica del blog

Una struttura ordinata, un sito facilmente fruibile e una grafica accattivante daranno un’immagine professionale e affidabile del blog e quindi del brand.

Generalmente conviene utilizzare lo stesso dominio dell’ecommerce per mostrare una maggiore coerenza: chi visita il blog capisce rapidamente che fa parte dell’ecommerce, e viceversa.

Per realizzare un blog di qualità ci si può rivolgere a web designer oppure procedere autonomamente. Oggi esistono sistemi non troppo difficili da utilizzare per costruire un blog in pochi click. Ad esempio è possibile creare un blog associato a ecommerce PrestaShop o utilizzare WordPress. Questi strumenti facili da utilizzare forniscono anche una serie di template interessanti per avere una base su cui strutturare il proprio blog.

L’ottimizzazione sui motori di ricerca non si esaurisce con la scelta delle keyword. È fondamentale curare altri aspetti, ad esempio: 

  • trovare la giusta densità di keyword
  • migliorare la velocità di caricamento del sito; 
  • ottimizzare la meta description
  • curare attività come il backlinking (ottenere link provenienti da altri siti verso il proprio blog), l’interlinking e l’intralinking (collegamenti interni tra le pagine dello stesso blog o sito).

Tutto questo contribuirà a migliorare la struttura e a garantire una maggiore autorevolezza del proprio ecommerce blog. 

Struttura blog per ecommerce

6. Crea contenuti di valore

L’ultimo passo è quello di iniziare a creare, sulla base di tutti gli step precedenti, contenuti di valore che siano originali, informativi, coinvolgenti o che generino ispirazione nella propria audience. Che abbiano insomma quella marcia in più che manca ai competitor. 

Il termine creare non è casuale, la realizzazione dei contenuti di un blog oscilla tra creatività, scienza e competenze, attinge al neuromarketing e richiede una costante analisi delle metriche di performance, i KPI di marketing.

Idee per un blog ecommerce

Idee per un blog ecommerce

Prendere ispirazione dalla concorrenza è un buon metodo per gettare le proprie basi e avere qualche idea per un blog ecommerce. Vediamo quindi qualche esempio di blog che ce l’ha fatta.

1. Cliomakeup 

Cliomakeup è un ottimo esempio di business che integra il blog e l’ecommerce. Dallo store è possibile accedere al blog e viceversa e ogni articolo è incentrato su argomenti appartenenti ad una specifica nicchia o sotto nicchia. 

Un esempio può essere l’articolo Make-Up Per Fototessera, che offre consigli per un trucco che migliori il proprio aspetto nelle foto dei documenti. 

Per ogni articolo è stato fatto un sapiente lavoro di intralinking che consente di passare direttamente ad altri articoli correlati. Mentre per quanto riguarda il passaggio allo store, questo brand ha optato per l’inserimento di banner che rinviano direttamente alla scheda prodotto.

Ogni articolo può essere condiviso sui più importanti social network, strategia che accresce la convalida sociale.

2. Shopify

Shopify è un esempio di B2B ecommerce blog. È una piattaforma che consente alle aziende di creare il proprio negozio online. Anche se non si tratta di un ecommerce specifico, molte aziende si rivolgono a Shopify per acquistare i servizi che offre e si rifanno al suo blog per apprendere nozioni di marketing, imprenditoria e di gestione dell’ecommerce B2B e B2C in generale.

Anche qui in ogni articolo sono stati previsti una serie di link interni che indirizzano ad altri articoli o a pagine del sito che mostrano offerte e servizi.

3. ShippyPro

Anche quello di ShippyPro può essere considerato un B2B ecommerce blog. La funzione di questo articolo, ad esempio, è quella di fornire informazioni e dare ispirazioni alle aziende o agli imprenditori che intendono creare un blog collegato ad un ecommerce, ovvero lo stesso pubblico che può aver bisogno dei servizi di logistica ecommerce offerti da ShippyPro, come Label Creator o Track&Trace.

Sviluppo di un blog ecommerce: conclusioni

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, il potenziale di un blog per ecommerce è enorme. L’inbound marketing, a differenza dell’outbound marketing (in cui l’utente viene “spinto” invece che attirato), è in grado di raggiungere una clientela che è già potenzialmente interessata ad un determinato prodotto, e lo fa attraverso la distribuzione di contenuti interessanti e utili, fornendo un’immagine del brand autorevole e umana, e aumentando la fiducia della clientela.

Lo sviluppo di un blog ecommerce comporta senz’altro un impegno notevole in termini di tempo e costanza ma, se ben fatto, può restituire risultati notevoli.

 

Domande frequenti

Perché è importante avere un blog per un'attività di ecommerce?

Il blog per ecommerce è uno strumento che offre ottime opportunità di crescita al proprio store, ecco alcuni dei vantaggi che è possibile trarne:

  1. generare traffico;
  2. migliorare la brand awareness;
  3. costruire una community;
  4. fare customer care;
  5. migliorare il posizionamento sui motori di ricerca;
  6. aumentare l'autorità e la credibilità del brand;
  7. supportare gli utenti nelle decisioni di acquisto;
  8. aumentare le conversioni;
  9. migliorare la convalida sociale;
  10. potenziare il piano editoriale.

Come posso scegliere gli argomenti giusti per il blog del mio ecommerce?

Una volta stabiliti gli obiettivi del proprio blog e definito il pubblico di riferimento, ci si può concentrare sull’area tematica, ovvero sugli argomenti da trattare in base alle esigenze del proprio target. Questo è possibile facendo un’analisi SEO delle keyword più richieste dall’utenza.

Quali sono i tipi di contenuti più efficaci per un blog di ecommerce?

Ogni blog è differente e non esistono contenuti più efficaci di altri. Un blog ecommerce di successo dovrebbe: 

  • fornire informazioni su argomenti specifici; 
  • ispirare e/o intrattenere i propri utenti;
  • offrire un valore aggiunto, ad esempio contenuti di valore che difficilmente si possono trovare altrove;
  • essere costantemente aggiornato.

 

Adriana Miccio

Come content writer appassionata di digital marketing la collaborazione con ShippyPro è una sfida continua che mi permette di unire la passione per la scrittura e la comunicazione al mondo della logistica, cercando ogni volta di fornire contenuti SEO che siano utili anche agli utenti.