In un mercato dove l’ecommerce ha scalzato il commercio tradizionale, il social commerce rappresenta l’ultima frontiera dello shopping. È la risposta per chi cerca maggiori vendite e partecipazione da parte dei propri clienti, orientati verso uno shopping che diventa sempre più social.
Quello che un tempo era solo un canale di intrattenimento, oggi è diventato anche un luogo dove poter vendere e comprare online prodotti sempre più personalizzati.
In questo articolo vedremo come ecommerce e social network siano sempre più legati e quanto sia fondamentale per un’azienda intercettare ed esaudire i desideri dei propri clienti anche nella rete social, offrendo un’esperienza d’acquisto sempre più completa.
Infine vedremo come procede il social commerce in Italia e all’estero, quali sono i vantaggi e gli svantaggi e qualche esempio concreto.
Il social commerce è una modalità di commercio elettronico che prevede la vendita e l’acquisto di prodotti e servizi attraverso i social network.
Fino a qualche tempo fa le aziende avevano la possibilità di promuovere i propri prodotti sulle piattaforme social, ma gli utenti dovevano abbandonare l’applicazione per procedere all’acquisto. Oggi invece, con un semplice click, possono acquistare il prodotto di loro interesse e ritornare immediatamente allo scrolling del proprio social preferito.
Il social media commerce quindi consente agli utenti di effettuare acquisti in maniera fluida, senza uscire dall’applicazione.
In pratica, l’utente che individua un prodotto di suo interesse navigando all’interno della piattaforma, cliccando sul tasto “acquista” o “scopri di più” è indirizzato direttamente alla pagina del sito o alla pagina prodotto, e quindi a quella di checkout per finalizzare la transazione.
Il social commerce in alcuni casi è definito anche on-platform social commerce, quando la procedura d’acquisto si svolge completamente in app, senza la necessità di atterrare su pagine esterne.
Pertanto, non è più costretto a navigare su siti internet o spostarsi offline, gli basta cliccare sul post sponsorizzato.
È per questo che i principali social offrono la possibilità di creare post sponsorizzati in grado di raggiungere quanti più utenti possibile, selezionati e in target. Un esempio sono le TikTok Ads e quelle su Instagram o Facebook.
Ecommerce e social commerce sono entrambe delle forme di commercio online. Ciò che le differenzia è il contesto e le modalità di interazione.
Nell’ecommerce le transazioni avvengono su siti web dedicati o piattaforme di shopping online, e la decisione di acquisto può essere influenzata da recensioni ecommerce e valutazioni personali, ma l'interazione social è molto limitata.
Nel social commerce, invece, le interazioni sociali giocano un ruolo chiave nel processo di acquisto. Gli utenti possono condividere, commentare e consigliare i prodotti, creando così un ambiente di shopping interattivo e basato sulla condivisione di esperienze e opinioni. Le persone possono scoprire nuovi prodotti attraverso le attività social proprie o dei propri contatti.
Il social media commerce, quindi, rivoluziona completamente il commercio online, eliminando tutti gli step intermedi tra l’ispirazione, in cui il cliente avverte il desiderio di acquistare, e il punto vendita, ovvero il momento della transazione.
Questa modalità di commercio ha investito le principali piattaforme social, che ogni anno raggiungono un numero di utenti sempre più elevato.
Nella grafica che segue, ad esempio, sono indicati i social network più popolari al mondo a ottobre 2023, classificati in base al numero (in milioni) di utenti attivi ogni mese (Statista).
Bisogna considerare che il tempo che le persone dedicano a queste piattaforme in parte viene riservato anche allo shopping. E infatti Mark Zuckerberg non ha perso tempo: Facebook è tra i primi social commerce.
Se pensiamo a quanto vengono utilizzate ogni giorno queste piattaforme, è normale che stiano diventando sempre più dei canali di vendita, oltre che di intrattenimento. Del resto le statistiche ecommerce parlano chiaro: il valore delle vendite nel social commerce è in costante crescita e si stima che entro il 2030 raggiungerà gli 8,5 trilioni di dollari in tutto il mondo.
Andando più a fondo nella nostra ricerca, possiamo fare una distinzione ancora più sottile. Quella che segue è una statistica sulla percentuale di consumatori online suddivisi per Paese che acquistano attraverso il social e l’on-platform social commerce.
Vediamo adesso quali sono le entrate del social commerce in Italia.
Secondo Statista, nel 2023 YouTube si è classificata come la principale piattaforma di social media per gli acquisti in Italia, generando quasi i due terzi di tutti i ricavi del social commerce.
Entrate del social commerce in Italia dal 2018 al 2027, per piattaforma (in dollari).
Le previsioni suggeriscono che, sebbene altri social network registreranno una crescita dei ricavi nei prossimi anni, la piattaforma video manterrà la sua posizione dominante sul mercato. (Statista).
Secondo il report di Casaleggio&Associati, Instagram invece resta il social network preferito dalle aziende, perché ritenuto più efficace nell’ecommerce.
Ecco quali sono invece le entrate del social commerce in Europa dal 2018 e le previsioni fino al 2027.
Questa invece è la spesa nel social commerce, distribuita per generazione, prevista per il 2025 in tutto il mondo:
Tutti questi dati dimostrano che ormai investire in campagne social è indubbiamente una scelta sensata, in uno scenario nel quale queste piattaforme rappresentano sempre più un canale di vendita efficace.
Per comprendere meglio il funzionamento del social media commerce facciamo un esempio.
Ipotizziamo di avere un negozio di abbigliamento online che intende espandere il proprio mercato anche attraverso la rete social, supponiamo Instagram.
L’azienda può aprire un account Instagram Business e attraverso Instagram Shops può caricare foto e video dei propri prodotti.
Una volta cliccato sui post sponsorizzati o sui tag presenti nei post, gli utenti vengono indirizzati direttamente alla pagina dedicata all'interno di Instagram, dove è possibile visualizzare ulteriori dettagli sul prodotto, come prezzo, dimensioni, descrizione, ecc. Da lì è possibile procedere all'acquisto senza dover lasciare l'applicazione.
Potremmo suddividere il funnel marketing su Instagram, ma anche sugli altri social, in 4 fasi.
Infine, gli utenti possono anche condividere i prodotti che apprezzano sulle proprie storie o con i propri follower, creando un effetto di "passaparola" virtuale e aumentando la visibilità del marchio.
Vediamo adesso qualche esempio concreto di social commerce.
Missoma è un marchio di gioielli con sede nel Regno Unito, è all'avanguardia nell’alta bigiotteria e offre oggetti delicati e personalizzati.
La maggior parte dei clienti ha scoperto il marchio attraverso i suoi canali di social media. Nel novembre-dicembre 2020, infatti, ha aggiunto Instagram Shops alla sua strategia social, durante l'intensa stagione dello shopping natalizio.
Per ottimizzare l'esperienza di acquisto in-app per i propri clienti, Missoma ha creato collezioni, o gruppi selezionati di prodotti, all'interno del proprio Shop. Ha organizzato gli articoli in categorie di prodotti speciali, come Bestseller o Regali, utilizzando una varietà di immagini accattivanti.
Per agevolare la comunicazione con gli utenti ha utilizzato Messenger e Instagram Direct fornendo un metodo di contatto in-app fluido e immediato.
Attraverso il Gestore delle Vendite ha misurato i risultati dell'implementazione dei suoi negozi Instagram rilevando:
Vediamo ora alcuni esempi di social commerce italiani.
Un valido esempio di social commerce italiano di successo è quello utilizzato dal founder di un’azienda specializzata in social media marketing, Luca La Mesa. Dai suoi post sponsorizzati, cliccando su Scopri di più, è possibile accedere direttamente alla pagina del corso Social Media Training. Da qui si ha accesso a tutte le informazioni del corso, dai contenuti ai costi, ed è possibile effettuare direttamente l’acquisto.
Sfacciati digitali è un’azienda italiana fondata dal Canva expert Gianluca Giannini. Anche in questo caso è possibile accedere alla pagina per acquistare i prodotti direttamente dall’app di Instagram, cliccando sul tasto Acquista ora.
Il marchio di cosmetici KIKO Milano ha implementato strategie di social commerce molto efficaci. Oltre a promuovere i propri prodotti attraverso i social media, KIKO sfrutta anche le recensioni e le opinioni dei clienti per aumentare la fiducia e influenzare le decisioni di acquisto.
Arredo Casa da Sogno è un’azienda che si occupa di arredamento e articoli per la casa che spedisce in tutto il mondo e che ha fatto della condivisione social la sua mission.
Anche questa azienda è un tipico esempio di on-platform social commerce. Direttamente dalle immagini pubblicate su Instagram, infatti, è possibile cliccare sul tag e accedere alla pagina prodotto per procedere all’acquisto.
Analizziamo adesso, in breve, i migliori social network per vendere direttamente ai propri clienti.
Utilizzare questa modalità di vendita offre innumerevoli opportunità di aumentare il margine di profitto. Vediamo quindi quali sono i vantaggi più importanti offerti dal social commerce.
Finora abbiamo visto in cosa consiste il social commerce, abbiamo esaminato dati, statistiche ed esempi concreti che hanno dimostrato l’utilità di questa modalità di commercio. Vediamo ora 11 consigli per implementare il social commerce nella propria attività.
11.Costruisci una community. Concentrarsi sulla creazione di una community attiva intorno al marchio, incentivare la partecipazione, organizzare sondaggi e condividere storie di clienti contribuisce a creare un legame duraturo.
Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, l'evoluzione del social media commerce ha rappresentato una svolta significativa nel panorama dell'ecommerce sia in Italia che nel resto del mondo.
La sua grande caratteristica, ovvero l’unione di interazioni social e transazioni commerciali, ha ridefinito il modo in cui le persone scoprono e acquistano prodotti online.
Elaborare quindi una strategia in grado di unire ecommerce e social network è ormai indispensabile per le aziende che intendono crescere in questo nuovo scenario commerciale.
Il social commerce è una modalità di commercio elettronico che prevede la vendita e l’acquisto di prodotti e servizi attraverso i social network.
Con il termine commerce ci si riferisce alle attività di scambio di beni e servizi tra acquirenti e venditori, che può avvenire in vari contesti, inclusi i canali online, e in questo caso prende il nome di ecommerce. Un’evoluzione dell’ecommerce è il social commerce che sfrutta il potere della condivisione su social network per fini commerciali.
Per vendere sui social, è necessario creare una presenza online su piattaforme come Instagram, Facebook o TikTok, condividere contenuti accattivanti, utilizzare funzionalità di shopping integrate alle applicazioni social e coinvolgere la community.
L’ecommerce è la versione digitale di un negozio tradizionale. Dalla creazione del negozio alla presentazione dei prodotti, dal processo di acquisto alla gestione delle transazioni, tutto avviene esclusivamente attraverso piattaforme web dedicate. All’interno di un sito internet è possibile visualizzare i prodotti con tutte le caratteristiche, selezionare quelli di proprio interesse e procedere all’acquisto attraverso un carrello virtuale.