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Cross Docking: cos'è, come funziona e tendenze future

Cross docking

Il cross docking è una modalità di gestione e spedizione delle merci che semplifica le procedure e consente di ridurre i costi di gestione magazzino e dell’intera supply chain, migliorando il flusso logistico.

Il magazzino infatti diventa più che altro un’area di passaggio della merce, piuttosto che uno luogo di stoccaggio. 

La diffusione delle strategie di cross docking nell’ecommerce è dovuta proprio alla rapidità e versatilità che queste riescono a conferire alle spedizioni.

Vediamo quali sono le caratteristiche e i vantaggi di questa modalità di spedizione, come realizzarla e quali sono le tecnologie per il cross docking più innovative.

Cross docking in logistica: cos’è?

Strategie di cross docking cosa sono

L’espressione cross docking potrebbe essere tradotta con scambio incrociato tra banchine di carico e scarico e consiste appunto in una modalità di gestione della merce che prevede una distribuzione immediata, una volta che quest’ultima è arrivata nell’area di stoccaggio.

In questo modo il magazzino diventa un luogo di transito e non di deposito. Le merci, infatti, vengono scaricate nell’area di arrivo, la banchina di entrata, smistate all’interno dell’area di stoccaggio nel minor tempo possibile e inviate alla banchina di uscita, per essere spedite immediatamente.

In altre parole, appena arrivata, la merce viene scaricata dai mezzi di trasporto e caricata immediatamente su altri mezzi per essere prontamente spedita, transitando quindi nel magazzino ma senza sostarci.

Processo di cross docking: come funziona

Cross docking logistica

Il processo di cross docking rientra in quella che viene definita lean logistics, logistica snella, ovvero un’insieme di tecniche e soluzioni che permettono di ridurre i tempi di lavorazione delle merci e di conseguenza i costi associati, migliorando i flussi di lavoro.

Nel caso del cross docking, le procedure diventano più snelle grazie alla coordinazione puntuale tra produttori o fornitori, il centro di distribuzione (magazzino) e trasportatori. 

Per applicare questa tecnica logistica, quindi, la pianificazione del lavoro e una coordinazione efficiente tra le varie parti diventano indispensabili

I principali attori del cross docking sono:

  1. produttori o fornitori, coloro che producono e/o forniscono i prodotti o le merci e che le consegnano direttamente al centro di distribuzione;
  2. centri di distribuzione, dove le merci vengono ricevute e poi smistate per essere spedite ai destinatari;
  3. trasportatori, i responsabili del trasporto delle merci dai fornitori ai centri di distribuzione e da questi ai destinatari;
  4. destinatari finali che possono essere rivenditori, negozi al dettaglio o clienti diretti, a seconda del tipo di operazione e del settore in cui viene utilizzato il cross docking.

Tutti gli attori seguono quindi una serie di procedure che si possono sintetizzare come segue.

  1. Accettazione merce. Il personale presente in magazzino nell’area dedicata al cross docking effettua un controllo della qualità della merce e della documentazione che l’accompagna: 

Il controllo di qualità è necessario per assicurarsi che non siano presenti anomalie, mancanze o danni.

  1. Smistamento. Il personale, con l’ausilio di macchinari e robot, smista la merce in base alle varie destinazioni. Dall’area di accettazione la merce attraversa altre aree del magazzino, fino a raggiungere quella di spedizione. 

In questa fase le tecnologie per la gestione logistica, l’automazione magazzino e la combinazione di logistica e intelligenza artificiale giocano un ruolo fondamentale. Più sono avanzate le tecnologie di automazione più sono precise e rapide le operazioni di smistamento.

  1. Spedizione. Una volta suddivise in base alle destinazioni, le merci vengono immediatamente caricate sui camion di distribuzione che si dirigono verso i rivenditori o i consumatori finali.

 

Esempio pratico dell’efficienza del cross docking

Ipotizziamo di avere un fashion ecommerce che riceve continuamente ordini dai suoi clienti.

Spedizione tradizionale. I prodotti di moda vengono inviati dal fornitore al magazzino del centro di distribuzione. Qui devono essere stoccati in modo adeguato, il che richiede tempo, spazio e personale per gestire l'immagazzinamento.

Quando un cliente effettua un ordine sullo store online, i prodotti vengono recuperati dal deposito (picking di magazzino), confezionati e preparati per la spedizione.

Spedizione con cross docking. Una volta giunti al magazzino del centro di distribuzione, i prodotti non vengono immagazzinati ma, effettuato un controllo qualità, vengono direttamente smistati e avviati alla spedizione verso le diverse destinazioni. 

Tipi di Cross Docking

Tipi di cross docking

Possiamo individuare tre categorie in cui suddividere il cross docking: a flusso diretto, di consolidamento e ibrido

  1. Cross docking a flusso diretto. In questa categoria, il cross docking prevede la ricezione delle merci dai fornitori e il loro trasferimento diretto ai veicoli di consegna, senza stoccaggio intermedio. È utilizzato per spedizioni rapide e per minimizzare il tempo di manipolazione e immagazzinamento dei prodotti.
  2. Cross docking di consolidamento. Questa strategia di cross docking viene utilizzata quando è prevista la ricezione di merci da diversi fornitori, le merci vengono raggruppate in un unico carico riducendo così anche i costi di spedizione. È una modalità particolarmente utile quando ci sono varie fonti di approvvigionamento e si intende massimizzare l'efficienza della distribuzione.
  3. Cross docking ibrido. Combina elementi di entrambe le categorie appena viste. In questo caso i prodotti possono essere ricevuti dai fornitori e temporaneamente immagazzinati nel centro di distribuzione per essere poi spediti in tempi brevi per ridurre al minimo il periodo di stoccaggio. Altra modalità è quella di utilizzare, in un’unica spedizione, il cross docking e le spedizioni tradizionali che prevedono uno stoccaggio medio lungo. Ad esempio unendo prodotti appena giunti in deposito con altra merce stoccata da tempo pronta per la spedizione.

Quest’ultimo tipo di cross docking permette di far fronte a casistiche diverse anche se va considerata la maggiore complessità e la richiesta di coordinazione puntuale tra le parti.

Vantaggi delle strategie di cross docking

Il cross docking nella logistica presenta numerosi vantaggi che possono contribuire all'ottimizzazione della catena di approvvigionamento. Ecco quali sono i principali.

  1. Riduzione dei tempi di immagazzinamento. Consentendo di spedire i prodotti direttamente ai destinatari finali, il cross docking riduce i tempi di immagazzinamento e di conseguenza anche quelli di consegna. Ciò contribuisce a soddisfare le aspettative dei consumatori e a migliorare la fidelizzazione dei clienti.
  2. Efficienza nella distribuzione delle merci. Il cross docking elimina la necessità di movimentare e immagazzinare prodotti, semplificando il processo logistico e riducendo il rischio di errori o di danneggiamenti dei prodotti. Tutte le operazioni di carico, scarico e smistamento sono semplificate e velocizzate.
  3. Riduzione dei costi di gestione delle scorte. I costi del cross docking sono relativamente inferiori a quelli delle spedizioni tradizionali. La prima grande differenza riguarda la riduzione dei costi di magazzino: l’affitto, la manodopera, le assicurazioni, la manutenzione, sono tutti importi che possono essere ridotti utilizzando un magazzino di dimensioni inferiori, meno manodopera e ridurre di conseguenza il carico delle polizze assicurative e della manutenzione.
  4. Minimizzazione del rischio di obsolescenza. Poiché i prodotti vengono immagazzinati per un tempo breve o nullo, si riduce il rischio di obsolescenza, specialmente in settori in cui i prodotti hanno un ciclo di vita breve, come l'elettronica di consumo.

Tecnologie per cross docking

Tecnologie per il cross docking

Tutte le fasi che compongono il processo di cross docking possono essere meccanizzate attraverso l’utilizzo di convogliatori automatici (sorter, nastri trasportatori, ecc), di sistemi di picking automatizzati (robot), in combinazione con l’impiego di personale.

Software di gestione cross docking

I software di gestione per il cross docking sono sempre più sofisticati e completi. Consentono di migliorare la gestione del magazzino in generale e quella del cross docking in particolare. 

Non solo, l’intera supply chain oggi gode di un supporto tecnologico davvero impensabile fino a qualche anno fa. ShippyPro ad esempio offre soluzioni che automatizzano tutte le operazioni di spedizione, dalla creazione di etichette con lo strumento Label Creator, alle strategie di sicurezza API, dagli analytics alla gestione dei resi con Easy Return.

Un esempio di sistemi di gestione delle scorte sono i WMS, Warehouse Management Systems, che aiutano a monitorare l'inventario nel centro di distribuzione e a pianificare e a gestire la movimentazione dei prodotti per il cross docking, ad esempio anche attraverso la lettura automatica di etichette elettroniche.

Anche i sistemi di tracciamento e localizzazione (codici a barre, tecnologia RFID Radio Frequency Identification, GPS, ecc) possono essere utili per individuare i prodotti in tempo reale durante tutto il processo.

Inoltre, i sistemi di comunicazione avanzata, che agevolano lo scambio di informazioni tra fornitori, centro di distribuzione e veicoli di consegna, si rivelano strumenti fondamentali per affrontare eventuali problemi o ritardi in modo proattivo.

Infine, l’intelligenza artificiale consente di ottimizzare l’analisi dei dati per migliorare le operazioni di cross docking e la pianificazione delle consegne.

Il cross docking nell’ecommerce

Cross docking ecommerce

Il processo di cross docking, non prevedendo una fase di stoccaggio, si rivela il sistema di spedizione più adatto per prodotti freschi o facilmente deperibili. Non a caso è il sistema tipicamente utilizzato nella spedizione di pacchi alimentari.

Negli ultimi anni però si è assistito a una diffusione significativa delle strategie di cross docking nell’ecommerce. In questo settore, infatti, si è rivelato particolarmente utile non solo per rendere più efficienti e rapide le consegne in un mercato sempre più esigente e competitivo, ma ha dimostrato di essere la soluzione migliore per far fronte alla stagionalità dell’ecommerce.

Le aziende infatti traggono notevoli vantaggi dall’adattabilità di questo sistema ai picchi di lavoro, nei periodi in cui la domanda è più alta, ad esempio durante le festività

Inoltre, per gli ecommerce caratterizzati da ordini di piccole dimensioni il cross docking rappresenta una soluzione ottimale perché consente di evitare investimenti nello stoccaggio.

Cross docking: conclusioni

Come abbiamo visto il cross docking è una modalità di gestione delle merci già utilizzata da tempo nel settore alimentare. 

Si tratta quindi di una strategia tutt’altro che innovativa ma che negli ultimi anni sta mostrando la sua utilità anche in altri settori. In particolare, nel settore ecommerce, si rivela uno strumento utile per far fronte più facilmente alle oscillazioni del mercato, rispondendo meglio alle esigenze dei clienti.

Tuttavia è bene considerare che le aziende di grandi dimensioni potrebbero trarre maggiori vantaggi dalle spedizioni tradizionali che prevedono lo stoccaggio della merce. 

Pertanto è importante effettuare le giuste valutazioni e selezionare la modalità di spedizione più adatta alla propria azienda.

 

Adriana Miccio

Come content writer appassionata di digital marketing la collaborazione con ShippyPro è una sfida continua che mi permette di unire la passione per la scrittura e la comunicazione al mondo della logistica, cercando ogni volta di fornire contenuti SEO che siano utili anche agli utenti.