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Guida alla logistica ecommerce: strategie, fasi, KPI e sostenibilità

Negli ultimi anni, la logistica è passata dall’essere un centro di costo invisibile a un nodo strategico per la crescita degli ecommerce. Non è solo il “come” consegni, ma quanto velocemente, con quale accuratezza, attraverso quali canali e con quale impatto ambientale. E soprattutto: sei in grado di replicarlo quando il volume triplica?

Per i manager che guidano operations complesse, tra magazzini interni, 3PL, marketplace, vendite dirette e canali retail, servono modelli operativi più intelligenti, flussi integrati e decisioni basate su dati concreti.

Questa guida non si limita a descrivere processi: è progettata per chi deve prendere decisioni. Ti accompagna attraverso i pilastri della logistica ecommerce con un approccio tecnico, misurabile e scalabile. Perché la differenza oggi non si gioca solo nella UX o nel marketing, ma nella capacità di consegnare, ogni volta, all’altezza della promessa.

IN SINTESI ✨
La logistica ecommerce è il motore silenzioso che sostiene ogni esperienza d’acquisto online, dall’invio dell’ordine alla consegna e oltre. In questa guida operativa, pensata per Logistics Manager ed Ecommerce Manager con oltre 10 anni di esperienza, esploriamo in modo tecnico e strategico ogni fase del processo: ricezione merci, stoccaggio, picking, packing, spedizione, tracciabilità e gestione dei resi.

Analizziamo le tecnologie emergenti, i modelli di fulfillment, i KPI chiave e le soluzioni disponibili per costruire una supply chain agile, omnicanale e sostenibile. Con un focus su automazione, scalabilità e customer experience, questa guida è uno strumento pratico per strutturare, ottimizzare e governare le operations ecommerce in contesti ad alta complessità.

 

Che cos’è la logistica ecommerce?

La logistica ecommerce rappresenta l’insieme dei processi integrati necessari per ricevere, stoccare, preparare, spedire e, se necessario, gestire il reso di ordini effettuati online. Per le imprese che operano in un contesto B2C, B2B omnicanale, la logistica non è più solo un costo operativo, ma un driver strategico di competitività.

Le fasi operative fondamentali

Un sistema logistico ecommerce maturo si articola nei seguenti moduli:

  1. Ricezione merce e inbound: controllo quantità/qualità, assegnazione SKU, mappatura magazzino.
  2. Stoccaggio intelligente: allocazione dinamica basata su volumi e frequenza (logiche ABC/XYZ), sistemi  WMS avanzati, gestione cross-docking e consolidamento.
  3. Picking e packing: strategie di prelievo (batch, wave, zone), ottimizzazione confezionamento (cubicazione, materiali eco).
  4. Spedizione: selezione corriere (basata su SLA, destinazione, costi), stampa etichette, integrazione con TMS.
  5. Tracking: visibilità in tempo reale tramite API o portali integrati, notifiche automatiche multi-touchpoint.
  6. Resi (logistica inversa): gatekeeping intelligente, classificazione merce restituita (resell, refurbish, discard), reinserimento stock.

Focus su: logistica omnicanale

Nel contesto omnicanale, la logistica deve sincronizzare ordini provenienti da piattaforme differenti (es. Shopify, Amazon, marketplace verticali, ordini diretti B2B) con flussi operativi coerenti tra più magazzini, punti vendita e fornitori terzi. Questo richiede:

  • Integrazione con ERP, OMS (Order Management Systems), WMS tramite API bidirezionali.
  • Coordinamento tra magazzini centrali, dark store, hub logistici 3PL, e drop-shipping.
  • Aggiornamento stock in tempo reale per evitare overselling e migliorare fill rate.

Importanza strategica della logistica ecommerce

La logistica ecommerce non è solo un costo da ottimizzare, ma un sistema adattivo e strategico che incide direttamente su ricavi, reputazione e capacità di espansione. L’approccio integrato - tra customer experience, automazione dei processi e gestione omnicanale- rappresenta oggi lo standard operativo necessario per restare competitivi in mercati sempre più saturi.

Customer Experience come vantaggio competitivo

Uno dei principali indicatori della soddisfazione del cliente online è l’esperienza post-acquisto: tempi di consegna, visibilità della spedizione, facilità nel processo di reso.

Le priorità dei clienti per le spedizioni ecommerce
Ecommerce Delivery Benchmark Report 2025

 

Una logistica progettata per la CX (Customer Experience) prevede:

  • Integrazione tra e‑commerce e TMS per tracking dinamico e notifiche automatizzate;
  • Tempi di evasione rapidi e coerenti con le aspettative dichiarate (es. 24–48h);
  • Portali self-service per la gestione autonoma dei resi, con label precompilata.

Efficienza operativa: dal costo unitario al tempo ciclo

La logistica ecommerce efficace non si misura solo in termini di velocità ma soprattutto di efficienza sistemica. Ogni fase - dallo stoccaggio alla stampa etichette, dalla selezione corriere alla gestione resi - contribuisce a determinare il costo medio per ordine evaso e gli SLA (Service Level Agreement) rispettati.

Un sistema ottimizzato consente di:

  • Ridurre i tempi di fulfillment grazie alla sincronizzazione tra picking, packing e spedizione;
  • Contenere il costo unitario per ordine attraverso la gestione intelligente delle rotte, la scelta del corriere più adatto e l’automazione dell’etichettatura;
  • Mantenere elevati standard di accuratezza e controllo qualità, minimizzando le discrepanze inventariali e gli errori nel fulfillment.

Questi benefici derivano dall’integrazione di soluzioni come WMS, TMS e sistemi ERP, che permettono visibilità end-to-end e facilitano decisioni basate su dati. In assenza di tale orchestrazione, si tende a osservare inefficienze strutturali: giacenze elevate, saturazione erratica del magazzino, SLA disattesi e aumento dei costi dell'ultimo miglio.

Scalabilità e adattabilità omnicanale

Nel modello omnicanale, la logistica deve garantire coerenza operativa e visibilità stock tra e‑commerce, negozi fisici, marketplace e canali B2B. Le sfide principali sono:

  • Integrazione dei flussi ordini e stock tra OMS, ERP e piattaforme marketplace;
  • Allocazione dinamica degli stock su più nodi (hub, dark store, 3PL);
  • Personalizzazione del servizio (es. opzioni di ritiro in negozio, spedizione da punto vendita).

In questo scenario, la logistica diventa un abilitatore della strategia commerciale. Un’azienda che può spedire da più nodi e garantire lead time precisi ha un vantaggio competitivo immediato. 

Il 74% dei consumatori soddisfatti intende aumentare i livelli di acquisto del 12% presso il proprio rivenditore di fiducia.
Capgemini, The last-mile delivery challenge

 

Fasi operative fondamentali della logistica ecommerce

Ricezione merci: controllo qualità e flussi inbound

La fase di ricezione rappresenta l’avvio del flusso fisico all’interno della supply chain ecommerce. Una gestione non strutturata di questo momento critico può determinare inefficienze su tutto il ciclo operativo, generando errori inventariali, ritardi nel  picking e costi extra downstream.

Per garantire precisione e tracciabilità, i flussi inbound devono essere progettati secondo logiche data-driven, supportate da sistemi WMS e tecnologie di identificazione avanzate.

Procedure standard: ASN, DDT e tracciabilità SKU

L’inizio della ricezione è rappresentato dalla verifica delle informazioni di preavviso spedizione (ASN – Advanced Shipping Notice) e dalla corrispondenza con i documenti di trasporto (DDT). L’automazione di questa fase consente:

  • Un controllo immediato tra le quantità dichiarate e quelle effettive ricevute;
  • Il riconoscimento degli SKU tramite codici a barre lineari o 2D, oppure tag RFID, per ridurre il tempo di scansione e l’errore umano.
  • Un WMS avanzato consente la generazione automatica di alert in caso di mismatch o SKU non riconosciuti, facilitando la gestione delle discrepanze in tempo reale.

Zone di quarantena e staging

Una volta verificate, le unità ricevute vengono indirizzate verso aree dedicate:

  • Zone di staging, temporanee, per ordini completi in attesa di allocazione definitiva;
  • Zone di quarantena, per merce danneggiata, errata o in attesa di conferma qualità.

Queste aree, mappate digitalmente, sono essenziali per evitare contaminazioni dello stock attivo e garantire che solo prodotti validati entrino nel circuito di evasione ordini.

In ambiti regolamentati (cosmetica, farmaceutica, alimentare), queste procedure sono anche soggette a requisiti normativi (es. tracciabilità lotti, gestione FIFO/FEFO, certificazioni di conformità).

Voice-directed receiving e scanner integrati

Le soluzioni di voice-directed receiving stanno diventando sempre più frequenti nei magazzini ad alto volume, consentendo agli operatori di lavorare a mani libere, con istruzioni vocali sincronizzate al WMS. I benefici includono:

  • Riduzione degli errori di ricezione;
  • Maggiore ergonomia e velocità operativa;
  • KPI migliorati in termini di colli/ora gestiti.

In alternativa o in combinazione, si utilizzano terminali portatili RF o PDA con funzionalità di scansione barcode e input touch o vocali, integrati in tempo reale con il WMS.

Gestione delle scorte

Una gestione delle scorte efficace è cruciale per bilanciare disponibilità prodotto, costo del capitale e capacità di risposta della supply chain. In ambito ecommerce, la sfida è amplificata dalla volatilità della domanda, dalla varietà di SKU e dalla necessità di garantire un elevato livello di servizio su più canali.

Politiche di approvvigionamento e replenishment

L’approvvigionamento non è più una funzione puramente reattiva. Le aziende leader adottano modelli di replenishment predittivo, integrando logiche come:

  • Reorder Point (ROP): stabilisce un livello soglia sotto il quale viene innescato un ordine di riassortimento. È spesso automatizzato via ERP/WMS e tarato sulla base della domanda media e del lead time.
  • Periodic Review: revisione ciclica delle scorte a intervalli fissi (settimanali o mensili), più adatta a SKU con domanda instabile.
  • Kanban digitale: particolarmente utile in contesti B2B con articoli ad alta frequenza, dove i segnali di consumo attivano riordini just-in-time.

In questi modelli, l’integrazione tra ERP, WMS e piattaforme ecommerce è essenziale per garantire coerenza tra stock fisico, stock disponibile alla vendita e stock in transito. Questo riduce il rischio di overselling e consente di calcolare dinamicamente il livello ottimale di scorte di sicurezza, anche in funzione del target di livello di servizio.

Previsioni di domanda e pianificazione collaborativa

La previsione della domanda è una leva strategica per ridurre le inefficienze legate a stock-out e overstock. I modelli predittivi più utilizzati includono:

  • Forecast basati su serie storiche: stagionalità, picchi ricorrenti, eventi promozionali.
  • Modelli ARIMA e regressione multivariata: per aziende con buona disponibilità di dati e team analitici.
  • Machine Learning: in contesti complessi con numerosi driver esterni (meteo, social trend, advertising).

Un approccio avanzato prevede l’adozione del framework CPFR (Collaborative Planning, Forecasting & Replenishment), dove vendite, logistica, acquisti e, se possibile, fornitori condividono dati e obiettivi. Questo consente:

  • Allineamento tra disponibilità e domanda reale;
  • Riduzione dell’effetto bullwhip;
  • Maggiore affidabilità nei lead time di riordino.

Picking e imballaggio

Il picking e il packing rappresentano le fasi più operative, ma anche tra le più determinanti per garantire tempi di evasione rapidi, accuratezza degli ordini e ottimizzazione dei costi. In un contesto e-commerce ad alta densità SKU, la strategia di prelievo e confezionamento deve essere progettata per massimizzare la produttività per linea/ora, minimizzare gli errori e adattarsi alla stagionalità o ai picchi promozionali.

Strategie di picking: efficienza, modularità, scalabilità

Le strategie di picking variano in base a layout, volumi e tipologia di articoli. I modelli più diffusi includono:

  • Batch picking: raggruppamento ordini con SKU comuni per ridurre spostamenti.
  • Zone picking: assegnazione di zone statiche a operatori specializzati (ottimo per magazzini a scaffalatura multipla).
  • Wave picking: raccolta ordini in ondate sincronizzate, ideale per spedizioni massive in cut-off predefiniti.

A supporto, tecnologie come pick-to-light, RF scanner, voice picking e persino sistemi automatizzati shuttle o robot mobili (AMR) aumentano significativamente la produttività. 

Ottimizzazione del packing e materiali

Il packing è un touchpoint cruciale per il cliente finale e un’area ad alto impatto su costi e sostenibilità. Un sistema efficace deve garantire:

  • Cubicazione automatica: scelta del packaging più adatto in base a volume/peso reale tramite algoritmi embedded nei WMS/TMS.
  • Riduzione dei materiali di riempimento: usando box dimensionati dinamicamente (es. CMC CartonWrap) o materiali compostabili.
  • Stazioni di imballaggio ergonomiche: progettate per operazioni mono o multi-SKU, ottimizzate per velocità e flusso continuo.

Dal punto di vista normativo, è importante garantire conformità delle etichette ai requisiti dei corrieri (es. standard GS1, codifica SSCC) e la tracciabilità anche post-spedizione.

Spedizione e tracking

La fase di spedizione rappresenta l'ultimo anello visibile della catena logistica e il primo punto critico nella percezione del cliente. In un’economia sempre più orientata al “delivery-first”, la capacità di gestire in modo efficiente e automatizzato la selezione del corriere, la stampa delle etichette e la visibilità in tempo reale dell’ordine è un asset strategico.

Automazione della spedizione: selezione vettori e ottimizzazione

Una gestione moderna della spedizione deve integrare:

  • Motori di regole multicorriere: selezione automatica del corriere integrato più adatto in base a peso, volume, SLA, zona e costo di consegna;
  • Stampa etichette centralizzata: con formati conformi ai requisiti dei principali corrieri (es. GLS, BRT, FedEx, UPS);
  • Routing logico predefinito: utile in caso di accordi quadro con determinati fornitori o in ottica sostenibile (es. preferenza per corrieri green su tratte urbane).

Questa automazione è abilitata da strumenti come ShippyPro, che agisce come hub per orchestrare l'intero flusso outbound, riducendo i tempi operativi e assicurando coerenza tra ordini, magazzino e sistemi di trasporto.

Tracking e visibilità end-to-end

La è una leva di fidelizzazione e controllo. Una soluzione di tracking completa prevede:

  • Eventi di tracking sincronizzati in tempo reale: spedito, in transito, in consegna, consegnato, problemi;
  • Notifiche automatiche multicanale (email, SMS, WhatsApp, portale clienti);
  • Portali brandizzati di tracking con branding del merchant, upsell e assistenza integrata.

In ottica operativa, l’aggregazione dei dati di tracking consente analisi retroattive sulle performance di trasporto, il monitoraggio delle anomalie (es. colli in giacenza, errori di smistamento) e l’intervento proattivo del customer care.

Una strategia avanzata di spedizione e tracking crea un flusso “invisibile” ma altamente performante, dove l’azienda mantiene il controllo operativo e il cliente finale percepisce affidabilità, velocità e attenzione. La combinazione di automazione + trasparenza è oggi il nuovo standard per la logistica ecommerce.

Logistica dei resi (logistica inversa)

Quando l'esperienza di acquisto non va a buon fine, interviene la logistica inversa. Le aspettative del consumatore includono politiche di reso trasparenti, veloci e senza attriti. Allo stesso tempo, le aziende devono assicurare che l’intero processo sia economicamente sostenibile, tracciabile e conforme.

Principali motivazioni per il reso in Europa 
DHL, E-commerce trends report 2025

 

Processi di gatekeeping e accettazione resi

Il primo step della reverse logistics è il gatekeeping, ovvero la verifica del diritto al reso e la categorizzazione della richiesta (difettoso, errato, cambio taglia, ecc.). Questo processo ha due obiettivi principali:

  1. Limitare i resi non legittimi e i costi associati;

  2. Ottimizzare i flussi fisici e informativi, generando automaticamente etichette di reso, autorizzazioni RMA (Return Merchandise Authorization), e notifiche ai magazzini.

Le aziende offrono spesso portali self-service di reso, integrati con il sistema ecommerce e il WMS, che consentono all’utente di:

  • Selezionare i prodotti da restituire;
  • Ottenere un'etichetta di reso generata dinamicamente;
  • Tracciare lo status del pacco in entrata in tempo reale.

Metodi preferiti per il reso in Italia
DHL, E-commerce trends report 2025

 

Valutazione post-reso e reintegrazione

Una volta rientrato il prodotto, il magazzino attiva il flusso di valutazione, che può includere:

  • Ispezione visiva e funzionale;
  • Classificazione (resellable, refurbishable, scrapping);
  • Reintegro a stock, con eventuale aggiornamento automatico della disponibilità SKU nei canali digitali.

In alcuni settori (elettronica, fashion, cosmetica), i resi rappresentano fino al 20–30% del totale venduto, e una gestione inefficiente può saturare il magazzino, rallentare le spedizioni in outbound e abbattere la marginalità.

KPI ecommerce operativi e metriche da monitorare

Per una panoramica completa puoi leggere il nostro articolo dove troverai ben 84 KPI Ecommerce. Se ti interessa l'argomento, abbiamo anche un articolo dedicato ai principali KPI della logistica

In questo contesto, ci limiteremo a fornire un elenco dei principali KPI ecommerce e logistica da monitorare.

KPI Formula base Frequenza monitoraggio
Tempo evasione medio (Uscita – Entrata ordine) Giornaliera
OTIF (Ordini puntuali & completi / Totale) Settimanale
Costo per spedizione (Totale costi logistici / Ordini evasi) Mensile
% Resi (Ordini restituiti / Totale ordini) Settimanale
Performance corrieri Consegne puntuali / Totale spedizioni Mensile
  1. Tempi medi di evasione (Order Processing Time): Misura il tempo che intercorre tra la ricezione dell’ordine e la sua uscita dal magazzino. In settori B2C ad alta rotazione, il benchmark ottimale è < 24h.
  2. OTIF – On Time, In Full: Indica la percentuale di ordini consegnati puntualmente e completi. Questo KPI incrocia la qualità della preparazione ordine (magazzino) e la performance del vettore (spedizione).
  3. Tasso di reso: Indica la percentuale di ordini restituiti. È utile segmentarlo per motivazione (difettoso, errato, cliente non soddisfatto). Un tasso elevato può indicare problemi nel controllo qualità, nella descrizione prodotto online o nella vestibilità (fashion).
  4. Costo medio per etichetta/spedizione: include tariffa corriere, materiali, manodopera per imballaggio, eventuali commissioni piattaforme.ù
  5. Metriche corrieri: % consegne puntuali, % pacchi danneggiati o in giacenza, tempo medio consegna per zona/CAP.

Scarica la lista completa dei 102 KPI da monitorare in azienda 

 

Logistica e sostenibilità: come ottimizzare l’impatto ambientale

Oggi i consumatori sono più consapevoli dell'impatto del loro comportamento d'acquisto sull'ambiente tanto che si sta evolvendo in una delle principali leve per la scelta verso un brand o un altro. La logistica (e i trasporti, in generale) è uno dei settori ad oggi più inquinanti: intervenire è un gesto di consapevolezza da parte delle aziende che si può anche trasformare in un vantaggio di mercato. 

Percentuale di persone disposta a pagare di più per avere spedizioni green in Europa
YouGov 2024

 

Riduzione delle emissioni: routing intelligente e corrieri green

L’impatto ambientale maggiore nel ciclo di vita di un ordine ecommerce proviene dall'ultimo miglio. Ridurre le emissioni richiede l’adozione di:

  • Algoritmi di routing ottimizzato, che selezionano i corrieri più efficienti per ogni tratta;
  • Corrieri green certificati o opzioni di consegna a zero emissioni (es. furgoni elettrici, biciclette cargo);
  • Consolidamento ordini: evitare spedizioni parziali per ridurre traffico, costi e CO₂ oppure incentivare la consegna in punti di ritiro.

Packaging sostenibile: materiali e cubicazione

L’imballaggio è un altro driver critico per la sostenibilità logistica. Le aziende evolute adottano strategie come:

  • Riduzione del volume tramite cubicazione dinamica (sistemi auto-dimensionanti);
  • Materiali certificati FSC, riciclati o compostabili;
  • Imballaggi riutilizzabili per clienti ricorrenti o per modelli a ciclo chiuso (es. fashion B2B).

Un packaging sovradimensionato o eccessivamente plastificato non solo aumenta i costi, ma impatta negativamente la percezione del brand e l’impronta ecologica.

 

Tecnologie emergenti nella logistica ecommerce

Automazione e robotica: efficienza scalabile

L’adozione di soluzioni automatizzate per il picking, il packing e la movimentazione interna rappresenta uno dei trend principali. Tecnologie come:

  • Shuttle system e miniload AS/RS (automated storage and retrieval systems);
  • Autonomous Mobile Robots (AMR) per il prelievo intelligente;
  • Sorters e conveyor automatizzati integrati con il WMS;

consentono una drastica riduzione del tempo ciclo e un aumento del throughput. I magazzini automatizzati possono raggiungere produttività fino a 600 righe/ora per operatore, rispetto alle 80–120 dei modelli tradizionali.

Intelligenza artificiale e analytics predittivi

L’IA in logistica è oggi un layer trasversale che potenzia:

  • Previsioni di domanda multi‑variabili, adattive e con apprendimento continuo;
  • Ottimizzazione dinamica dei percorsi di picking;
  • Routing intelligente e assegnazione corriere in tempo reale (basato su SLA, performance storica, congestione, meteo).

Scarica il report completo su IA e logistica con gli ultimi trend

 

Digital Twins e simulazione logistica

I gemelli digitali (digital twins) stanno diventando strumenti essenziali per simulare, testare e ottimizzare i flussi logistici in ambienti virtuali prima di implementarli fisicamente. Si possono modellare:

  • Layout di magazzino;
  • Strategia di allocazione merci;
  • Capacità di evasione in diversi scenari peak.

Questo consente ai decision maker di testare impatti reali di cambiamenti operativi o espansioni senza bloccare le operations.

Blockchain e tracciabilità avanzata

In contesti regolamentati o ad alta criticità (es. farmaceutico, food, luxury), la blockchain consente:

  • Tracciabilità end-to-end del prodotto lungo tutti i nodi della supply chain;
  • Certificazione di autenticità;
  • Sicurezza nella gestione di dati condivisi tra più attori (3PL, marketplace, brand).

Pur essendo ancora poco diffusa a livello mainstream, diverse sperimentazioni stanno emergendo, specie in ambito B2B e food traceability.

API-first e architetture componibili

Le moderne soluzioni logistiche (OMS, WMS, TMS) si stanno spostando verso architetture API-first e “headless”, che consentono:

  • Integrazione rapida con nuovi canali di vendita o corrieri;
  • Flessibilità nella composizione dei servizi tech;
  • Aggiornamento in tempo reale di dati inventariali, ordini e spedizioni.

Conclusione: costruire un'infrastruttura logistica competitiva e resiliente

La logistica ecommerce è una leva operativa ad altissimo impatto, che incide su tutte le principali metriche aziendali: margini, customer satisfaction, tempi di consegna, scalabilità internazionale e sostenibilità.

Affrontare la complessità operativa - dalla ricezione merci alla gestione dei resi - richiede una combinazione solida di processi standardizzati, strumenti tecnologici interoperabili e capacità analitica. Le aziende che adottano un approccio integrato e misurabile possono ottimizzare costi, migliorare l’esperienza cliente e anticipare le criticità di sistema.

La digitalizzazione del magazzino, l’automazione del picking, il controllo dinamico delle spedizioni e la visibilità end-to-end rappresentano elementi chiave per supportare una supply chain realmente omnicanale. Allo stesso tempo, KPI mirati e una governance data-driven permettono ai manager di prendere decisioni tempestive e sostenibili, anche in contesti di forte variabilità della domanda.

Costruire una logistica competitiva significa investire in infrastruttura, integrazione e intelligenza operativa. È questa la base per garantire performance elevate, scalabilità internazionale e posizionamento distintivo in un mercato sempre più esigente.

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Domande frequenti sulla logistica per ecommerce

Che cos’è la logistica ecommerce?

La logistica ecommerce comprende tutte le attività necessarie per gestire l’ordine online dal momento dell’acquisto fino alla consegna e all’eventuale reso. Include ricezione merci, stoccaggio, picking, packing, spedizione, tracciamento e logistica inversa.

In cosa differisce la logistica ecommerce da quella tradizionale?

La logistica tradizionale è progettata per grandi spedizioni B2B, mentre quella ecommerce gestisce un alto numero di ordini piccoli e frequenti, spesso B2C. Richiede tracciabilità, automazione e rapidità nella gestione dei flussi, anche in contesti omnicanale.

Quali sono le fasi fondamentali della logistica ecommerce?

Le fasi principali sono: ricezione e controllo qualità, stoccaggio intelligente, prelievo e confezionamento (picking e packing), spedizione automatizzata, tracking in tempo reale e gestione dei resi. Ogni fase può essere gestita internamente o tramite fornitori logistici.

Quali sono i KPI più importanti da monitorare nella logistica ecommerce?

I principali KPI includono: tempo medio di evasione ordine, tasso OTIF (on-time in full), percentuale di resi, costo medio per spedizione, performance dei corrieri. Questi indicatori aiutano a valutare efficienza, qualità del servizio e margini operativi.

Come si può migliorare la gestione dei resi nell’ecommerce?

Implementando un processo di gatekeeping (RMA), portali di reso self-service e flussi di rientro efficienti. È utile differenziare i percorsi tra articoli rivendibili, da riparare o da smaltire per recuperare valore e ridurre i costi.

Quali tecnologie rendono più efficiente la logistica ecommerce?

Le più usate includono: WMS con algoritmi di allocazione, sistemi pick-to-light e voice picking, automazione del packing, dashboard integrati e soluzioni multi-corriere con API. L’intelligenza artificiale migliora anche previsioni, routing e ottimizzazione dei flussi.

Che ruolo ha il customer service nella logistica ecommerce?

Il customer service gestisce tracking, ritardi, errori di consegna e resi. Un servizio efficiente migliora la customer experience, riduce i contatti inbound e aumenta la fiducia nel brand.

Come affrontare i picchi di domanda nella logistica ecommerce?

Attraverso la scalabilità operativa: automatizzando picking e spedizione, integrando magazzini 3PL, predisponendo stock buffer su articoli ad alta rotazione e ottimizzando la rete corrieri con logiche di routing dinamico.

Che cosa significa logistica omnicanale?

È un modello in cui la gestione degli ordini è integrata tra ecommerce, punti vendita fisici, marketplace e magazzini decentralizzati. Garantisce visibilità dello stock in tempo reale e un’esperienza coerente su tutti i canali.

Quali sono le opzioni più comuni per gestire la logistica ecommerce?

Le principali soluzioni includono: gestione in-house, 3PL, dropshipping, logistica via marketplace (es. FBA) e piattaforme SaaS multicorriere come ShippyPro. La scelta dipende da volumi, margini, grado di personalizzazione richiesto e capacità di integrazione tecnica.


 

Giulia Castagna

Curiosa per natura, analitica per attitudine: Giulia Castagna è la voce dietro i contenuti di ShippyPro. Si occupa di content marketing con l’obiettivo di semplificare la logistica per chi ogni giorno spedisce nel mondo. Scrive di AI, automazione e trend spedizioni per ispirare decisioni data-driven.